Paura di perdere il bambino a causa di un’infezione delle vie urinarie

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 07/08/2018 Aggiornato il 07/08/2018

Un'infezione delle vie urinarie controllata con le medicine (antibiotico o disinfettante) non espone al rischio di interruzione spontanea della gravidanza.

Una domanda di: Daniela
Sono al 4° mese di gravidanza, le nausee sono sparite mi sento solo molto affaticata ho preso già due chili ma ho comunque molta paura di perdere il mio bambino. La prossima ecografia sarà la morfologica che farò fra 20 giorni e sono molto in ansia. Nel corso di questi mesi ho sentito il battito del piccolo e ho avuto perdite biancastre, le analisi del sangue sempre tutto apposto le ultime esami delle urine avevano qualcosa di diverso e il dottore mi ha detto fosse un’ infezione allora ho preso un antibiotico in bustine per due giorni. Il mio dilemma è questo: una infezione delle vie urinarie potrebbe causare l’aborto?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Cara signora,
posso rassicurarla in tutto e per tutto: questa infezione delle vie urinarie non potrà nuocere al suo bambino, soprattutto ora che è stata trattata.
In gravidanza è piuttosto facile andare incontro a questo tipo di infezioni (come anche a vaginiti da Candida) in quanto l’intestino è molto più pigro del solito per effetto del progesterone (l’ormone che sostiene la gravidanza).
L’importante secondo me è sapere che in gravidanza è normale andare in bagno molto più spesso (persino di notte!), ma non è normale avere ancora lo stimolo di urinare subito dopo aver vuotato la vescica, oppure avere dolore o bruciore mentre si fa la pipì.
In presenza di questi sintomi, è corretto fare riferimento al medico che valuterà se effettuare prima un’urinocoltura per poi eventualmente prescrivere l’antibiotico mirato al germe che sostiene l’infezione oppure impiegare direttamente un disinfettante delle vie urinarie (come la Fosfomicina o Monuril bustine) . Dopodiché si deve eseguire un’altra urinocoltura almeno 7 giorni dopo il termine della cura e verificare di aver debellato l’infezione.
Se trascuriamo una cistite, il rischio è che l’infezione risalga a monte e diventi pielo-nefrite (se coinvolge i reni), causando dolore e infiammazione estesa potenzialmente anche all’utero. Come può intuire, non si tratta del suo caso e quindi mi sento di rincuorarla e di confermarle che tutto sta andando per il meglio.
Vedrà che tra qualche settimana, quando potrà sentire i primi movimenti del suo bimbo, non avrà più bisogno del controllo ginecologico per sapere che il suo bimbo sta benone…non smetta di fare i controlli mensili, però, mi raccomando!
Sono a disposizione se desidera, cordialmente.

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