Paura di tutto in gravidanza

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/05/2024 Aggiornato il 09/05/2024

Quando si affronta la gravidanza temendo che qualunque accadimento, di fatto poco rilevante, possa danneggiare il bambino può essere opportuno farsi aiutare da uno psicoterapeuta ad acquisire gli strumenti per la gestione dell'ansia. Diversamente si rischia di arrivare al parto stremate.

Una domanda di: Mara
Mi scuso, se prevalentemente presento paranoie, sono alla mia prima gravidanza e ogni cosa mi dà pensiero. Ho una buonissima barboncina di
circa 3 chili. Stamattina ero stesa nel letto e in un momento di dolcezza si è messa a dormire (per un massimo di venti minuti) sul mio pube (per
intenderci dove c’è l’osso). Non avvertivo nessun fastidio anzi mi sembrava di avere una borsa dell’acqua calda, dopo mi son detta non è che il suo
peso può dar fastidio al piccolo (sono di 7 quasi 8 settimane)? Quindi l’ho spostata nella sua cuccia … adesso sento ancora leggera
pressione sulla parte e ho paura di aver fatto una cavolata: non so se
sento pressione perché appunto mi sto suggestionando. Vi ringrazio in
anticipo.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
in effetti lei ha davvero paure sproporzionate rispetto agli accadimenti che descrive e questo, mi permetto di dirle, è quanto suscita vera preoccupazione. Ha già scritto, infatti per essere tranquillizzata rispetto a circostanze che in una condizione di equilibrio emotivo non possono che apparire irrilevanti. In generale, posso dirle che il bambino è ben protetto nell’utero e che quindi solo un trauma violento che procura reale dolore alla donna può metterne a repentaglio l’incolumità, non certo l’episodio insignificante che ha descritto (e che lei stessa definisce “paranoia” dimostrando di essere consapevole del suo stato d’animo). Detto questo, lei è solo all’inizio della gravidanza che ha una durata di 40 settimane: come affronterà le 33 settimane rimanenti se non riuscirà a rasserenarsi? Qui c’è il rischio che lei giunga a termine gravidanza stremata e che questo la renda vulnerabile nei confronti della depressione post parto. Mi sento quindi di suggerirle, se le fosse possibile, di farsi aiutare per un breve periodo da uno psicoterapeuta che possa darle una mano a gestire l’ansia. Da parte mia posso solo dirle che la gravidanza non è una malattia, che una donna incinta non è esposta a grandi pericoli nella
sua vita di sempre, che i piccoli inconvenienti di ogni giorno non mettono a repentaglio la gestazione né danneggiano il bambino e che la cosa migliore che possa fare è cercare di stare psicologicamente bene per godersi l’esperienza straordinaria che sta vivendo senza poi avere il rimpianto di non esserci riuscita.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti