Paura di un aborto tardivo

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 27/08/2020 Aggiornato il 27/08/2020

In gravidanza, effettuare regolarmente i controlli e seguire con attenzione tutte le prescrizioni del ginecologo ed eventualmente dell'endocrinologo da cui si è seguite rappresneta quanto di più e di meglio si possa fare per se stesse e per il bambino.

Una domanda di: Arianna
Salve,ho 31 anni, sono alla 12+2 della seconda gravidanza. Soffro di tiroide autoimmune ben controllata e già col primo bimbo so di essere ana positiva,
con tutto il resto negativo. Col primo bimbo non ho preso nessuna terapia perché non ho alcun sintomo di connettivite né alterazioni delle analisi.
Adesso prima di aspettare il 2 figlio lo abbiamo trovati 1:640 granulari e stavolta il ginecologo mi ha dato la cardioaspirina, dicendo che
il deltacortene farebbe più male che bene vista la familiarità per diabete. Anche il reumatologo è d’accordo col ginecologo. Comunque io sto vivendo
nell’ansia totale anche perché leggo di molte che hanno avuto anche aborti tardivi. Inoltre ho avuto un piccolo distacco ora risolto poiché ho la
placenta un po’ bassa anteriore a 37,1 mm OUI (orifizio uterino interno) e devo stare attenta perché può dare altri distacchi. Sono così triste. Cosa ne pensate? Questi ana mi
hanno potuto dare la placenta bassa o il cesareo precedente per posizione podalica? Grazie.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Gentile signora, quanto da lei riportato in merito alla comorbilità merita attenzione, ma non ansia. La presenza di un distiroidismo e’ evento da approfondire e gestire in maniera corretta durante la gravidanza in quanto la tiroide materna incide già dalle prime settimane sul benessere fetale e suo suo corretto sviluppo neurologico e metabolico .
Tutto questo deve essere valutato in maniera precisa e attenta dal suo endocrinologo di fiducia di concerto con il suo ginecologo. Per quanto riguarda invece la presenza di anticorpi di per sé può essere espressione di patologia autoimmune e dal punto di vista della gravidanza può incrementare il rischio di tromboembolismo pertanto sembra corretta l’indicazione dell’utilizzo della cardioaspirina che generalmente viene sostituita dell’eparina basso peso molecolare Dopo la 36ª settimana.il problema relativo alla placenta che già adesso appare distante dall’orifizio uterino interno di ben 37 mm non mi sembra che possa incidere sfavorevolmente sul decorso della sua gravidanza in quanto generalmente tende ad allontanarsi sempre di più nello sviluppo della gravidanza.
Consulti quindi con serenità i suoi specialisti di fiducia e lasci spazio all’ottimismo per il decorso della sua gravidanza. Cordialmente.

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