PCOS, tiroidite di Hashimoto, insulino-resistenza e ricerca di una gravidanza

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 02/10/2024 Aggiornato il 02/10/2024

Per riuscire ad avviare una gravidanza in presenza di alcuni disturbi che interferiscono sull'ovulazione è necessario prima di tutto cercare di risolverli.

Una domanda di: Vale
Ho 28 aa, da 3 anni soffro di PCOS (sindrome dell’ovaio policistico), diagnostica mediante ecografia durante la quale è stata individuata la presenza di plurimi follicoli, insulino-resistenza e tiroidite di Hashimoto. Assumo da 1 anno metformina 1g, da 3 mesi inofolic combi hp e sophy integratore e da 1 mese acido folico e levotiroxina 25 mcg, per valori di t4 ai limiti inferiori. Ho avuto da sempre cicli irregolari (da 35 a 45 giorni). Da un mese per monitorare la mia ovulazione ho iniziato a misurare la mia temperatura basale, (ho provato a fare anche test di ovulazione risultati sempre negativi). Volevo chiedere come le sembra il grafico? Che aggiustamenti in tal caso consiglia? La ringrazio.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
lei ha problemi documentati che interferiscono sull’ovulazione e, quindi, prima di pensare alla rilevazione della temperatura basale (metodo ormai
obsoleto) e anche a rilevare l’ovulazione con gli stick direi che occorre intervenire su questi, come mi pare lei stia già facendo. Fino a quando non
riesce a ripristinare la corretta attività ovarica, continuerà infatti a ovulare male (o a non ovulare affatto). Non mi riferisce se sta contrastando
il sovrappeso anche attraverso un’alimentazione controllata, ma io mi auguro che sia così perché a 28 anni essere già alle prese con un’insulina
resistenza richiede provvedimenti seri anche in relazione alla dieta. Se mai rimanesse incinta, per lei sarebbe infatti altissimo il rischio di
sviluppare il temibile diabete gestazionale. Direi dunque, di lasciar perdere la rilevazione della temperatura, ma di avere grande cura della sua salute:
la cosa migliore da fare, infatti, quando si desidera un figlio è agire per quanto è in proprio potere per affrontare la gravidanza in una condizione
fisica ottimale. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

VCP diminuito in 36ma settimana: c’è da preoccuparsi?

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In linea generale è normale che la misura dei ventricoli cerebrali del feto diminuisca con il progredire della gravidanza: si tratta proprio di una condizione fisiologica che non desta preoccupazione.   »

Cardirene a inizio gravidanza: serve davvero?

06/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il netto beneficio dell'assunzione di acido acetilsalicilico a sostegno della gravidanza non è del tutto conosciuto, tuttavia il trattamento può essere di aiuto nel ridurre la maggior frequenza di complicanze gestazionali in determinati casi.  »

Bimba di sei mesi che non vuole la pappa: che fare?

04/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

All'inizio dello svezzamento non è raro che il bambino si dimostri diffidente o, addirittura, ostile nei confronti dei cibi nuovi. Per aiutarlo ad apprezzarli occorrono pazienza e qualche piccola strategia.   »

Fai la tua domanda agli specialisti