Bambino 3 anni geloso sorellina di 4 mesi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/05/2014 Aggiornato il 16/02/2015

Da quasi 4 mesi è nata la nostra seconda figlia di nome Chiara. Tommaso è il primo figlio, ha 3 anni e ha accettato la sorellina sin da subito, mostrandole molto affetto... Risponde: Dottoressa Maria Concetta Carruba

Una domanda di: CIRCO.LA
Buonasera dottoressa, da quasi 4 mesi è nata la nostra
seconda figlia di nome Chiara. Tommaso è il primo figlio, ha 3 anni e ha
accettato la sorellina sin da subito, mostrandole molto affetto senza
gelosia. Il problema sta nel fatto che dai miei ultimi mesi di gravidanza
fino ad oggi, Tommaso si è ammalato sempre molto spesso (ogni mese e a volte
ogni 15 giorni). Sto pensando che lui abbia interiorizzato le sue emozioni
riguardo la nascita della sorellina sfociando in questi episodi ricorrenti di
febbre. Può essere così? C’è una soluzione? Grazie, Laura

Cara mamma Laura,
la gelosia è un mix di paura, risentimento, ansia e insicurezza. Sentimenti certo non costruttivi. Un bambino può provare gelosia verso il fratellino/la sorellina appena arrivata in modo più o meno intenso/forte, in modo più o meno visibile. Il primo timore del primogenito è quello di dover condividere le attenzioni e il tempo che la mamma solitamente dedicava a lui. È paura di perdere attenzioni, centralità, condividere spazi e giochi. È del tutto normale. Molto probabilmente Tommaso si è trovato davanti alla destabilizzante sensazione di felicità per l’arrivo di Chiara accompagnata però dall’insicurezza che ne è derivata. Gli stati febbrili, la nausea, l’inappetenza potrebbero essere una vera e propria somatizzazione di sentimenti nascosti e non esternati. È utile prima di tutto che lei si confronti con il suo pediatra per capire se non si tratta invece di un abbassamento delle difese immunitarie che potrebbe non avere nulla a che fare con la sfera emotiva. Diversamente, le consiglio di aiutare il bambino a esternare le sue paure partendo magari dal racconto di paure simili vissute da voi genitori quando eravate piccoli. Rassicuratelo, ricordardategli che rimane il vostro bambino e sapete che anche lui è piccolo. Coinvolgetelo in piccole routines con la sorellina, lasciate che abbiamo qualche momento tutto loro e che vi aiuti in alcune incombenze quotidiane: potreste ad esempio eleggerlo “responsabile dei pannolini” e così sarà lui a passarvi il pannolino nel momento del cambio, concedergli di stare accanto alla sorellina tenendole la mano nel momento della pappa, concedetevi momenti esclusivi con lui anche turnandovi. Pian piano la situazione rientrerà. Mi tenga aggiornata, se le fa piacere!

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti