Bimbi, fratelli, gelosie

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/02/2014 Aggiornato il 18/02/2015

Mi sono accorta che mio figlio di 20 mesi è "geloso" del fratello più grande di 9 anni. Non vuole che parliamo con lui, vuole... Risponde: Dottoressa Maria Concetta Carruba

Una domanda di: patti
Gentile dottoressa,
mi sono accorta che mio figlio di 20 mesi è “geloso” del fratello più
grande di 9 anni. Non vuole che parliamo con lui, vuole ripetere tutto quello
che fa lui, piange e strilla se io (la mamma) esco con il maggiore senza di
lui… Come fare a fargli capire che c’è spazio per tutti in famiglia?
Grazie

Cara mamma,
come ben scriveva Montaigne, “governare una famiglia è solo un po’ meno problematico che guidare un intero regno”. Solitamente è il primogenito a manifestare la gelosia nei confronti del nuovo arrivato e in questo caso si è, tendenzialmente, più preparati. Ci stupiamo però laddove avviene il contrario, eppure non è così insolito che il secondogenito esprima insofferenza rispetto alle attenzioni dedicate al fratello più grande. In questo caso particolare, la differenza d’età intensifica il vissuto d’insofferenza o meglio il timore di non essere all’altezza. Il fratello maggiore è in una fase particolare: quella in cui può mostrare le proprie capacità e competenze acquisite. Lui è più bravo, più capace, più forte… Il più piccolo fatica ad analizzare in modo oggettivo le differenze fra loro e non riesce a intenderle come naturali in base alla loro età. Aiutiamolo allora a trasformare uno “svantaggio” in vantaggio: è bello avere un fratello più grande! È bello e utile perchè:- rispetto al primo lui ha avuto subito un compagno di giochi; – ascoltando il fratello può imparare tante paroline nuove; – spiegare l’importanza di avere un fratello/sorella che ti vuole bene; – insieme imparano meglio e di più. Per evitare capricci, pianti e urla è bene chiarire e condividere con i due bambini che: c’è tempo per tutti e ognuno ha uno spazio personale da condividere con mamma e papà; mamma e papà vogliono bene a tutti i figli in egual misura; ognuno di loro è bravo e merita lode in base a quello che può fare in funzione dell’età. Occorre evitare di fare paragoni, di essere troppo protettivi con l’uno o con l’altro, ricordarsi di riprendere il comportamento ma non “etichettare” il bambino, favorire occasioni di confronto e condivisione fra fratelli, non prenderla sul personale, affrontare subito la questione e non rimandare a dopo. Potrebbe essere molto utile, nel suo caso, rivedere insieme ai due bimbi gli album dei ricordi e far notare che anche il primogenito è stato piccolo, che come lui non riusciva a fare delle cose. Vedere nel concreto le foto del fratello alla sua età potrebbe aiutarlo molto.

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