Dubbi di un papà

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/01/2018 Aggiornato il 18/01/2018

I bambini riescono a masticare con le gengive, quindi è possibile offrire loro la pasta tagliata a piccoli pezzi, anche prima che tutti i denti siano spuntati.

Una domanda di: Gabriele
Salve,
in merito ad una domanda che ho fatto giorni fa riguardo l’alimentazione di mia figlia di quasi 1 anno, che non mangia molto e che a volte rifiuta anche il cibo, ho ricevuto da parte vostra questa risposta: “Caro papà, il peso della bambina è normale, quindi direi di non insistere assolutamente per farle mangiare quello che non gradisce. Direi che c’è da aspettarsi che all’anno di vita non abbia più gran desiderio di assumere sempre gli stessi sapori, quindi può essere una buona idea cominciare a farle assaggiare quello che arriva sulla vostra tavola: la pastasciutta al sugo, per esempio, il pesce al forno, il risotto, il minestrone…Una bimba di un anno può cominciare tranquillamente a mangiare tutto, a patto ovviamente che quello che si mangia in famiglia sia sano (no fritture, né salse, né pietanze troppo elaborate, sì invece alla cucina mediterranea classica) …” Vorrei sapere: visto che non abbiamo esperienze con altri figli, come può una bambina di 11 mesi quasi 12 mesi, mangiare cibo solido, come la pastasciutta per esempio, se rifiuta la pastina sabbiolina da sempre?
Come può masticare cibi solidi se ha ancora solo 2 dentini incisivi inferiori?
Faccio questa domanda che può sembrare stupida ma a me sembra logica.
Cordialità
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Caro papà, la strategia di offrire piccoli assaggi dei primi e delle pietanze che compaiono nella tavola dei grandi è una possibile via di uscita dalle difficoltà riscontrate con la sua bambina. Il cibo cotto e tagliato a piccoli pezzi si può dare tranquillamente e poco importa se la dentizione non è ancora completata: i bambini masticano con le gengive! Diversamente dovrebbero essere alimentati esclusivamente con cibi liquidi anche per mesi dopo lo svezzamento. Ovviamente i cibi solidi che si possono offrire non sono pezzetti crudi di verdure, ma pezzetti di alimenti semicotti, cotti o friabili: anche la pasta, va benissimo, preparata come per voi adulti. L’importante è tagliarla appunto a piccoli pezzi se il formato è grande. A mio avviso la sua bambina potrebbe essere molto più attratta da un pezzetto di penne al sugo preso dal piatto del suo papà rispetto alla sabbiolina, che appunto ha una consistenza che non sempre i bambini gradiscono (o almeno non dopo i primi tempi dello svezzamento). Provi dunque tranquillamente a darle un piccolo pezzo di pasta: lo rigirerà in bocca, lo succhierà, potrebbe anche sputarlo, ma anche ingerirlo senza masticare. In questa eventualità verrà digerito nello stomaco. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti