Rigurgito: se non ci sono altri sintomi non è nulla.

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/11/2017 Aggiornato il 18/11/2017

Se la crescita non subisce arresti e il bambino non manifesta alcun segno di malessere, il rigurgito non ha significato e disturba di certo più la mamma che il bebè.

Una domanda di: Rossella
Salve, ho una bambina di 4 mesi che prende Formulat 1, fa 4 pasti al giorno
e beve 150 ml di latte ma rigurgita tanto, a volte tipo ricotta altre volte
acqua, certe volte le tocca la poppata successiva e lei ancora rigurgita
cosa posso fare?

Stefano Geraci
Stefano Geraci

Cara signora,
il rigurgito non è significativo dal punto di vista medico, se la crescita
avviene regolarmente (cioè non subisce arresti) e la bambina non dimostra
segni di malessere. Tenga presente che il fenomeno, se appunto non si
associa a sintomi particolari, è definito “fisiologico” cioè naturale,
quindi è normale: di fatto, disturba le mamme più che i bambini! Posto questo ci sono
regole che possono limitare il rigurgito: addensare leggermente di più il
latte, tenere la bambina diritta per almeno una ventina di minuti dopo le
poppate (e non coricarla subito), fare in modo che inghiotta il latte
piuttosto lentamente e non con avidità. Vedrà che non appena comincerà a
introdurre i primi alimenti solidi, il fenomeno a poco a poco sparirà.In generale la posizione antireflusso, cioè con un’inclinazione di 30 gradi, va adottata sempre, anche durante il cambio del pannolino e mentre mangia. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti