Una domanda di: apina
Buongiorno dottoressa. Una mia carissima amica ha un bambino di circa tre
anni. Il bimbo è stato molto precoce nel parlare ma ha mostrato serie
difficoltà a camminare. Non ha quasi mai gattonato e comunque ha iniziato a
camminare solo a due anni di età. Ora cammina bene ma, pur avendo quasi 3
anni, fatica ad alzare la gamba per salire sulla biciclettina o su dei giochi
che ci sono all'asilo. In più ,spesso la sera ha un po' di febbriciattola,
suda molto di notte, durante il giorno è spesso stanco e pare che abbia
alcuni valori del sangue sballati. Purtroppo la mia amica non ha saputo dirmi
quali sono gli esami che non vanno bene (cioè quali valori risultano
alterati), solo che la pediatra che ha messo insieme tutti questi sintomi ha
ipotizzato una malattia mielinica, gettando nello sconforto la mia amica. So
che non sono elementi sufficienti per porre una diagnosi, ma ha qualche
consiglio da darmi?
La ringrazio anticipatamente
Salve signora ci sono davvero pochi elementi per porre una diagnosi ma sono elementi sufficienti per procedere ad accertamenti se non lo avesse fatto. Si rivolga ad un neuropsichiatra infantile e poi mi faccia sapere.
BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
11/09/2013
Chirurgia pediatrica
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini »
09/08/2013
Psiche e comportamenti
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Alessandra Varotto »
26/06/2012
Salute del bambino
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Francesca Pinto »
05/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Le crisi di rabbia, le intemperanze, i capricci di un bambino esprimono la sua frustrazione per non riuscire a ottenere quello che vorrebbe. Ma quando il "no" è giusto, come lo è quello di smettere di allattare se, per qualunque ragione, non si vuole/può più farlo, è bene rimanere fermi nel mantenerlo.... »
28/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Quando si insegna al bambino ad avvisare che gli scappano cacca e pipì occorre armarsi di tantissima pazienza. Come del resto occorre fare quando si propone una qualsiasi regola. »
23/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Serena Mongelli Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
17/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »
Fai la tua domanda agli specialisti