Bambina con sonnolenza e vomito in auto

Dottoressa Alessia Bertocchini A cura di Alessia Bertocchini - Dottoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 19/05/2012 Aggiornato il 27/02/2025

Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini

Una domanda di: anna 82
Salve, le racconto quello che accade da sei mesi in maniera sporadica alla mia
bambina….viaggiando in auto per varie ore, e ciò capita spesso, la mia bimba
avverte sonnolenza e vomito..può trattarsi di mal-d'auto???
grazie in anticipo
cordiali saluti anna

Certo! I bambini spesso soffrono di "mal d'auto" o chinetosi. Iniziano i primi sintomi intorno ai 2-3 anni di età e si protrae fino all’adolescenza poi regredisce. I sintomi sono facilmente riconoscibili perché poco dopo l’inizio del viaggio il bambino manifesta un senso di malessere generale, pallore, vertigini, mal di testa e nausea fino a ripetuti episodi di vomito. È coinvolto l' apparato vestibolare presente nell'orecchio e anche l'occhio ha un ruolo importante. Il problema può emergere in auto ma anche in barca o in aereo. Dopo aver fatto una breve ricerca sull'argomento per non tralasciare niente concordo con i seguenti consigli. È buona abitudine partire a stomaco pieno dopo un pasto leggero e asciutto e portare con sé dagli snack che riescano ad attenuare l’eventuale senso di nausea e vuoto allo stomaco (crackers o grissini). Meglio evitare invece di bere molto. Durante il viaggio bisogna fare in modo che il bambino mantenga quanto più possibile una posizione stabile e comoda, evitando bruschi movimenti della testa e del corpo. Conviene scegliere i punti più stabili del veicolo: i posti sull’ala in aereo, quelli centrali in nave. In automobile, se è possibile, meglio scegliere il posto anteriore visto che lo scorrere del paesaggio di lato può accentuare il disturbo. Può essere utile mantenere lo sguardo circa a 45° al di sopra dell'orizzonte, soprattutto se si viaggia in mare, ed evitare di fissare le onde o i punti in movimento. Se c’è spazio a sufficienza e un punto adeguato per stendersi, la posizione supina va bene. In alternativa, in macchina, la posizione seduta semisdraiata, con la testa ben ferma, è la migliore. E poi, visto che il disturbo ha una valenza psicologica, è meglio non restare a lungo in silenzio. Piuttosto bisognerebbe cercare di distrarre il bambino, chiacchierando tranquillamente con lui o intrattenendolo con musica e canzoncine. Non è una buona idea, invece, scegliere come passatempo un libro: avere la testa china e lo sguardo fisso mentre il resto del corpo percepisce il movimento non aiuterà il piccolo a sentirsi meglio.
Se si viaggia in automobile bisogna evitare di fumare (fumo passivo) e assicurare sempre un ricambio d’aria. È bene inoltre fare ogni tanto una sosta per fare camminare il bambino e fargli respirare un po’ di aria fresca e ossigenata. Se si viaggia in mezzi comuni e affollati, come le navi, è meglio evitare i luoghi in cui l’aria è rarefatta e c’è confusione. L’ideale è trovare uno spazio in cui ci sia aria a sufficienza. Una passeggiata sul ponte può distrarre il bambino. Se è possibile, in linea di massima è consigliabile viaggiare nelle ore notturne, in modo che il bambino possa addormentarsi e non avvertire il disturbo. I farmaci adatti sono diversi, alcuni possono dare sonnolenza. I farmaci di solito si somministrano prima della partenza e se non sufficienti anche durante. Ai bambini più grandi si possono somministrare anche gomme da masticare a base di dimenidrinato, sostanza che ha un effetto diretto e sedativo sul sistema nervoso centrale e aiuta quindi ad attenuare le sensazioni legate ai movimenti del viaggio. In alternativa, si possono scegliere i cerotti a base di scopolamina, un principio attivo anti-nausea e antivomito. I cerotti si applicano dietro le orecchie almeno due ore prima di iniziare il viaggio. Un’altra possibilità è quella di ricorrere ai rimedi “dolci” delle medicine non convenzionali. Uno molto diffuso, che si acquista in farmacia pur non essendo un farmaco, è il braccialetto anti-vomito. È commercializzato in Italia già da qualche anno e si basa sui principi dell’antichissima medicina Cinese(agopuntura/digitopressione (viene usato anche per la nausea in gravidanza). Il bracciale si indossa proprio come un normalissimo monile. La sua azione si basa sulla pressione del punto P6 dell'agopuntura, situato 2 pollici cinesi sopra la linea distale del polso. L’effetto benefico è la riduzione del senso di nausea. Questo metodo, che non ha controindicazioni, dà in genere buoni risultati con grandi e piccini. Al termine del viaggio il bracciale si toglie senza alcuna conseguenza particolare. Anche l’omeopatia suggerisce i suoi rimedi. Buon viaggio!

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Sullo stesso argomento

Bimba di quasi tre anni che vomita perché ha paura di entrare in auto

04/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I genitori di una bimba che soffre così tanto di mal d'auto da vomitare quando le si prospetta la possibilità di salirvi potrebbero valutare l'opportunità di confrontarsi con uno psicologo.   »

Le domande della settimana

Bimba di due anni e mezzo che vuole stare con il papà (e non con la mamma)

29/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Ci sono situazioni complicatissime da gestire in cui il comportamento materno (che pure ha tantissime giustificazioni e si può comprendere) può indurre il bambino a preferire la vita che gli offre il padre grazie ad atteggiamenti più permissivi.   »

Camera gestazionale grande: proseguirà la gravidanza?

29/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

La rilevazione dell'attività cardiaca del feto è un ottimo segno, tuttavia l'ecografia non permette di fare previsioni sul futuro della gravidanza, ma consente solo di valutare il "qui e ora".   »

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti