Le analisi per sospetta IVU, eseguite qualche settimana fa per stabilità del suo peso, sono state positive: escherichia coli con c.b. 500.000. Abbiamo dato alla bambina l'antibiotico prescritto (neoduplamox) e...
Risponde: Dottoressa Francesca Pinto
Una domanda di: AlbaAgnese
Salve dottoressa, sono Alba, mamma di Martina, una bellissima bambina di 8
mesi e mezzo, che pesa 8 kg ed è lunga 74 cm. Chiacchierona, attivissima e sempre
solare.
Le analisi per sospetta IVU, eseguite qualche settimana fa per stabilità del
suo peso, sono state positive: escherichia coli con c.b. 500.000. Abbiamo
dato alla bambina l’antibiotico prescritto (neoduplamox) e fermenti lattici.
Dopo una settimana dall’assunzione del farmaco abbiamo eseguito nuovo esame
urinocoltura ed oggi l’esito riporta ancora infezione da escherichia, anche
se con carica inferiore dell’altra volta: 300.000.
Che faccio? Continuo con l’antibiotico? Questo protrarsi della infezione
può causare problemi?
Sono molto preoccupata. Attendo sue notizie. Grazie
Buongiorno. Per prima cosa è importante la metodica con cui viene fatta l’urinocoltura: a 8 mesi la migliore è quella da catetere per garantire l’attendibilità dell’esito. Se la bimba sta bene e non ha febbre ripeterei l’esame prima di ripetere la terapia, con particolare attenzione all’antibiogramma. Inoltre le consiglierei di fare un’ecografia delle vie urinarie di controllo. Saluti
BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
29/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Ci sono situazioni complicatissime da gestire in cui il comportamento materno (che pure ha tantissime giustificazioni e si può comprendere) può indurre il bambino a preferire la vita che gli offre il padre grazie ad atteggiamenti più permissivi. »
29/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini La rilevazione dell'attività cardiaca del feto è un ottimo segno, tuttavia l'ecografia non permette di fare previsioni sul futuro della gravidanza, ma consente solo di valutare il "qui e ora". »
23/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Serena Mongelli Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
17/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »
Fai la tua domanda agli specialisti