Neonata che assume latte materno ha aria intentestinale e coliche
A cura di Alessia Bertocchini - Dottoressa specialista in Pediatria
Pubblicato il 20/08/2012
Aggiornato il 05/03/2025 Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini
Una domanda di: CAROL_LINE
Buonasera dottoressa,
la mia piccola ha un mese e 6 giorni;assume latte materno e già dalle prime settimane aveva aria intestinale. In più, da circa 20 giorni non è piu regolare nell'evacuazione, così la stimolo con il cotton fioc e la piccola riesce a liberarsi ogni 4-5 giorni. Nell'ultima settimana, le sue "scorreggine" sono diventate piu frequenti e rumorose, si tratta di coliche? Il suo sonno è molto disturbato da questi eventi.
In attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente.
Le coliche gassose del lattante sono frequenti dopo i venti giorni di vita e nei piccolini che non evacuano regolarmente ancora di più visto che le feci fermentano. Sua figlia soffre di dischezia (di solito il latte materno ha proprietà lassative ma per dischezia si intende una immaturità neurologica dovuta a mancato coordinamento tra spinta evacuativa e rilasciamento sfinteriale – vedrà la sua bambina spingere ma senza emettere feci). Se il meconio (materiale contenuto nell'intestino del feto) è stato espulso regolarmente, per il momento la aiuti nell'evacuazione se non spontanea con sondino rettale (pero' non con cotton fioc) e si tranquillizzi… Aspettando che cresca, il problema di solito (se si tratta effettivamente di dischezia) si risolve dai 4 ai 6 mesi di vita. Anche le coliche al quarto mese scompariranno da sole… Ne parli con il suo pediatra e chieda se è opportuno dare alla bimba fermenti lattici e farmaci a base di erbe per prevenire il meteorismo.
BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Sullo stesso argomento
03/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Roberta Levi Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante. »
16/02/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Se si ha l'impressione che un particolare alimento determini la comparsa di colichette, se ne può sospendere l'uso per alcuni giorni. »
15/02/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli All'inizio dello svezzamento, è opportuno sospendere temporaneamente la somministrazione della frutta, se provoca mal di pancia. »
27/02/2019
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Stefano Geraci Dopo i tre mesi di vita la comparsa improvvisa di coliche notturne va sottoposta all'attenzione del pediatra, perché potrebbe essere il segnale di un disturbo che può essere controllato tempestivamente solo se viene individuato. »
21/12/2018
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Se dopo l'introduzione della frutta, proposta a 4 mesi di vita, il bambino ha mal di pancia può essere opportuno sospenderla, per capire se il disturbo dipende dal nuovo alimento. In ogni caso il pediatra va consultato. »
Le domande della settimana
04/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione. »
03/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione. »
03/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
27/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »
Fai la tua domanda agli specialisti