Rischio contagio sala attesa pediatra

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/01/2014 Aggiornato il 31/08/2015

Oggi ho portato mio figlio di 17 mesi dal pediatra per farlo visitare dopo un lungo periodo di tosse, che comunque ora è passata. La sala d'aspetto era piena di bimbi influenzati con tosse e raffreddore e noi siamo rimasti circa mezz'ora...Risponde: Dottoressa Francesca Pinto

Una domanda di: gioiastefano09
Salve dottoressa, oggi ho portato mio figlio di 17 mesi dal pediatra per farlo visitare dopo un lungo periodo di tosse, che comunque ora è passata. La sala d’aspetto era piena di bimbi influenzati con tosse e raffreddore e noi siamo rimasti circa mezz’ora. La mia domanda è: c’è una possibilità remota che si sia preso ancora qualche altro virus? Grazie infinite.

Qualsiasi contatto con persone con patologie in corso possono potenzialmente essere fonte di contagio. Non è comunque matematico infettarsi, dipende dalla vicinanza, dal tipo di forme e dal proprio stato immunitario.

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti