Una domanda di: susanna
Buongiorno, sono mamma da quattro mesi, la mia bimba è
nata il 18/03/2012 e a meno di un mese è stata ricoverata per 12 giorni per
una bronchiolite, adesso a distanza di tre mesi dall'evento, lei ancora
respira male con il nasino… Nonostante i frequenti lavaggini con acqua
fisiologica e spesso la porto al mare per respirare un po' di iodio… Può
essere che il problema non sia piu' il muco ma qualcos'altro? La mia pediatra
mi dice di usare l'aspiramuco, ma non riesco a aspirare niente dal nasino…
La piccola cresce bene perché a 4 mesi misura 65 cm e pesa 7 kg, ma vorrei
andare a fondo con questo problema… Vorrei consultare un otorino… Lei che cosa mi
consiglia?
Un bimbo che ha la bronchiolite nel primo anno di vita presenterà sempre muco e facilità alle infezioni respiratorie più dei suoi coetanei non c'entra lo iodio del mare signora faccia solo sempre dei gran lavaggi nasali con soluzione fisiologica
BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
25/10/2013
Chirurgia pediatrica
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini »
12/06/2013
Salute del bambino
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Francesca Pinto »
25/02/2013
Salute del bambino
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Lucia Romeo »
06/02/2013
Salute del bambino
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini »
22/01/2013
Salute del bambino
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Francesca Pinto »
23/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Serena Mongelli Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
17/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »
Fai la tua domanda agli specialisti