Pene piccolo a 15 anni: che fare?

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 03/08/2023 Aggiornato il 03/08/2023

Se anche i testicoli hanno ancora le dimensioni dell'infanzia e, allo stesso tempo, sono già comparsi dei segni di pubertà come i peli sul pube, si può pensare a un semplice ritardo dello sviluppo, probabilmente determinato dal sovrappeso.

Una domanda di: Luigi
Ciao, sono molto preoccupato per mio figlio (ha 15 anni) perché ho visto il suo pene che non cresce, soprattutto perché è da quando ha 12 che gli sono cresciuti i peli sulla parte pubica (non so se si dice cosi) e sto notando che anche il suo timbro di voce sta cambiando, ma il suo pene non sta cambiando. Aggiungo che ha 6/7 chili in più, considerando la sua altezza e la sua età: potrebbe essere questo il problema?

Gianni Bona
Gianni Bona

Caro signor Luigi, mi manca un dato fondamentale: la dimensione dei testicoli di suo figlio. Perché vede, se avessero già raggiunto più o meno la dimensione dell’età adulta vi sarebbe una sproporzione con il mancato sviluppo del pene che richiederebbe senza dubbio il parere di un endocrinologo pediatra. Se invece anche i testicoli fossero ancora “infantili” direi che ci troviamo di fronte solo a un rallentamento dello sviluppo che verosimilmente è riconducibile all’importante sovrappeso che mi riferisce. Al riguardo va anche detto che i chili di troppo formano un cuscinetto di adipe sul pube che può creare come semplice effetto ottico un rimpicciolimento del pene, tant’è che nei ragazzi obesi si parla spesso di “falso problema del pene piccolo”. Al di là di questo, sei-sette chili in più sono tanti e possono aprire la strada a vari rischi: non sottovalutate la situazione ma affrontatela il prima possibile facendo in modo che questo ragazzo mangi meglio, in maniera più sana e tale da consentirgli di raggiungere il peso ideale. Come saprete, sarà anche opportuno  che suo figlio faccia attività fisica, scegliendo ovviamente uno sport che lo appassioni.  Tenga presente che la presenza di peli pubici e il già ravvisabile cambiamento del tono di voce esprimono che la pubertà non è francamente in ritardo. Il mio consiglio resta quello a cui ho già accennato: cominciate subito a intervenire sull’alimentazione di questo ragazzo, incrementando il consumo di verdure ed eliminando snack e merendine, nonché il cosiddetto “cibo spazzatura”. La dieta di un quindicenne (ma anche degli adulti!) deve essere varia, ben bilanciata, includere pasta e riso (meglio se integrali) e per quanto riguarda le proteine, carne pesce formaggi legumi uova alternati tra loro. Il pane va bene, ma senza eccessi, mentre sono da abolire drasticamente le bibite zuccherate. I dolci andrebbero consumati solo occasionalmente e sempre in quantità ragionevoli e anche per quanto riguarda la frutta, specialmente fichi e uva, è bene non superare le due porzioni al giorno. Le verdure possono invece essere consumate in quantità libera. Per condire è consigliabile usare l’olio extravergine d’oliva. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti