Per concepire conviene individuare il corpo luteo?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 29/10/2019 Aggiornato il 06/11/2019

Il corpo luteo è il follicolo vuoto, è quanto resta dell'ovocita giunto a maturazione e liberato. Individuarlo con l'ecografia durante la ricerca di una gravidanza non serve: è il muco fertile che segnala invece in modo eloquente il periodo giusto per concepire.

Una domanda di: Laura
Buongiorno cortesemente vorrei sapere in quale giorno del ciclo si deve fare l’ecografia transvaginale, per vedere il corpo luteo, per una futura
gravidanza? Grazie.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
il corpo luteo è l’involucro in cui è contenuto l’ovocita, che scoppia per fare uscire l’ovocita giunto a maturazione. E’ dunque quanto resta del follicolo, è il follicolo vuoto, e rimane nell’ovaio mentre l’ovocita entra nelle tube dove avviene il concepimento. Se l’ovocita non viene fecondato, il corpo luteo degenera, l’endometrio (tessuto di rivestimento interno della cavità uterina) si sfalda e le mestruazioni iniziano, altrimenti comincia a produrre progesterone per sostenere la gravidanza. Non mi è chiara la ragione per la quale vuole individuare il corpo luteo. Meglio
sarebbe che imparasse a riconoscere il suo periodo fertile, osservando le caratteristiche del muco fertile, la secrezione di consistenza simile a quella della chiara d’uovo, fluida e filante, che viene prodotta nel periodo dell’ovulazione dalle cellula della mucosa cervicale (collo dell’utero): è grazie al muco fertile che gli spermatozoi possono risalire nell’utero e da
qui alle tube, dove avviene la fecondazione dell’ovocita. Una volta accolti nel canale del collo dell’utero grazie al muco fertile che li protegge, gli
spermatozoi possono sopravvivere alcuni giorni (anche cinque, eccezionalmente sette), risalendo via via verso le tube in ondate successive. Il concepimento può quindi avvenire sì solo ed esclusivamente nelle 24 ore dell’ovulazione, ma il rapporto sessuale che lo determina può essersi svolto alcuni giorni prima dell’ovulazione stessa. Il mio consiglio
è di non rincorrere la presenza del corpo luteo, bensì di prestare eventualmente attenzione ai “segnali di fertilità” che il corpo femminile,
quindi anche il suo, lancia con estrema chiarezza (ma non tutte le donne sono in grado di coglierli), anche perché oltretutto è praticamente impossibile stabilire con esattezza la data in cui l’ovocita viene liberato dal follicolo, che quindi inizia la sua trasformazione in corpo luteo. Per individuarla occorrerebbe effettuare ogni giorno un’ecografia per può o meno
tutto l’arco del ciclo mestruale. Molto meglio che la ricerca di una gravidanza avvenga all’insegna della spontaneità e della naturalezza, per non trasformare l’intimità sessuale in una serie di gesti meccanici mirati a produrre un risultato. Questo vale soprattutto alla luce del fatto che una coppia giovane e sana è destinata a concepire nell’arco di massimo un anno
di tentativi semplicemente grazie a tre rapporti alla settimana per ciclo mestruale. Per ciclo mestruale si intende il periodo che intercorre tral’inizio di una mestruazione e l’inizio di quella successiva. Diversa ovviamente è la situazione di una coppia che abbia problemi di infertilità documentati: in una simile eventualità conviene senz’altro rivolgersi a un centro per la
procreazione medicalmente assistita, dove sono i medici a stabilire come sia più opportuno monitorare l’andamento dell’ovulazione. Se è questo il suo caso, è probabilmente più opportuno che lei si affidi subito a un Centro specialistico dove potranno di certo aiutarvi. In generale, le ricordo di assumere acido folico per tutto il periodo della ricerca della gravidanza, fino almeno al termine del primo trimestre (salvo diversa indicazione del suo curante): la dose, sempre salvo diversa valutazione del suo medico, è di 1 compressa al giorno da 400 microgrammi, da assumere lontano da tè e latticini. Serve a prevenire gravi malformazioni del feto, in particolare la spina bifida. Con cordialità.

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