Per concepire meglio i rapporti prima dell’ovulazione

Dottoressa Elisabetta Canitano A cura di Elisabetta Canitano - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 26/09/2018 Aggiornato il 26/09/2018

Si possono avere maggiori probabilità di concepire se si hanno rapporti sessuali nei giorni che precedono l'ovulazione.

Una domanda di: Lucia
Gentile dottoressa, le pongo questa domanda perché ho un po’ di confusione.
Premetto che ho 36 anni, non ho figli, soffro di ovaio policistico ma il mio
ciclo è regolare di 35 giorni.
Il giorno 5 luglio ho avuto un aborto spontaneo alla sesta settimana. Pochi giorni dopo le
beta erano già a zero e la mia ginecologa mi ha detto che avrei potuto
riprovare subito per una nuova gravidanza.
Cosi ho utilizzato lo stik per l’ovulazione e il giorno 23 mi
indicava massima fertilità. Ho avuto rapporti ogni giorno per almeno una
settimana. Il giorno 1/08 dosaggio progesterone 9.1.
Posso essere certa di avere ovulato?
Quando avrei fare un test di gravidanza e avere la certezza del risultato?
Ad ora ho fatto un paio di test su urine ma sono risultati negativi.
Grazie dottoressa per la sua disponibilità.

Elisabetta Canitano
Elisabetta Canitano

Gentile Signora, quando ero giovane i miei maestri ci dicevano che l’unica prova certa dell’ovulazione era la gravidanza.
Questo per dirle che anche in presenza di stick positivo e progesterone alto non si può essere sicuri che il follicolo (la piccola cisti dove l’ovulo si sviluppa) abbia davvero liberato l’ovulo che poi nella tuba aspetta un giorno lo spermatozoo. Comunque anche se avesse ovulato non è certo che si rimanga incinta avendo rapporti nel periodo giusto, la natura è più incerta di quanto noi vorremmo. Io le consiglierei di continuare con gli stick, certo, ma per esempio di avere rapporti anche nei giorni precedenti lo stick positivo, perché gli spermatozoi vivono circa fino a quattro giorni nel corpo della donna e aspettando lo stick positivo può essere tardi per concepire. Proprio per questo è sufficiente avere rapporti a giorni alterni, o ogni due giorni, anzi qualcuno pensa che sia meglio per la qualità del liquido seminale, non a caso per una corretta valutazione medica si fa osservare dell’astinenza prima di fare indagini sulla fertilità negli uomini. Insomma purtroppo la biologia non è la matematica, e non la controlliamo così bene come certe volte vorremmo.
Le faccio i miei auguri, metta da parte tutti questi dati per parlarne con la ginecologa se l’anno prossimo non fosse successo nulla e le consiglio di prendere l’acido folico (1 compressa da 400 microgrammi al giorno) come previsto e come prescritto gratuitamente dal servizio sanitario, per la salute del sistema nervoso del bambino.
Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti