Perché il cesareo?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/09/2018 Aggiornato il 03/09/2018

In generale, la rottura anticipata delle acque non è un'indicazione al cesareo. Se il ginecologo curante dispone diversamente lo fa senz'altro a ragion veduta.

Una domanda di: Rosy
Mia sorella domani entra nella 32
settimana ma le vogliono fare il
cesareo perché perde liquido amniotico. Quali sono i rischi?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Buongiorno cara signora, è difficile interpretare la situazione di sua sorella dai pochi elementi che mi ha fornito. Quello che posso dirle è che in teoria la rottura pretermine delle membrane non è una indicazione al taglio cesareo. Il problema è però quello di evitare delle infezioni al nascituro, motivo per cui certamente sua sorella sarà già stata posta in terapia antibiotica endovenosa. Quanto alla modalità del parto, potrebbe essere considerato preferibile quello per via vaginale, dal momento che comporta meno rischi sia per la mamma che per il bambino. Se invece i colleghi valuteranno più opportuno effettuare un taglio cesareo, non si preoccupi: sarà fatto comunque a ragion veduta, considerati i problemi insiti nella nascita prematura.
I rischi del taglio cesareo sono per la mamma quello di una perdita di sangue cospicua (motivo per cui potrebbe essere anche necessaria una trasfusione di sangue), quelli per il neonato sono principalmente quelli respiratori: potrebbe avere del liquido amniotico di troppo nei polmoni e fare più fatica a respirare bene dopo la nascita, motivo per cui di solito vengono posti nella culla termica per un certo periodo di tempo.
Spero di esserle stata di aiuto e di conforto, si tenga pronta a dare una mano a sua sorella anche nel prossimo futuro!
Cordialmente.

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