Perché si parla di polipo “sospetto”?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 17/01/2023 Aggiornato il 30/01/2023

Attraverso l'ecografia si può solo "sospettare" la presenza di un polipo all'interno dell'utero, ma per avere la certezza occorre effettuare altre indagini.

Una domanda di: Margherita
Mi è stato individuato un endometrio disomogeneo 6 mm con area iperecogena (area più scura) con sospetto polipo. Mi sto soffermando da giorni sul concetto di “sospetto”. Se non è un polipo cosa può essere? Inoltre io a maggio ho avuto aborto interno (a marzo avevo fatto ecografia di controllo ed era tutto a posto), questo sospetto polipo potrebbe incidere sulla fertilità considerato che è da 4 mesi che abbiamo ripreso a provare? Grazie.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, per ragioni mediche noi possiamo solo sospettare che quanto vediamo in ecografia corrisponda ad un polipo endometriale e solo dopo aver ottenuto l’esame istologico ne avremo la certezza. La buona notizia è che i polipi endometriali nella stragrande maggioranza dei casi sono di natura benigna, soprattutto in donne in età fertile come è lei. Può darsi che proprio per colpa di un polipo endometriale lei sia andata incontro ad un aborto spontaneo in precedenza, motivo per cui sarei propensa a farle fare ulteriori accertamenti per verificare meglio il sospetto ecografico che è stato posto. Di solito ci sono due strade per accertare la presenza di un polipo endometriale: la prima è la sonoisterografia e la seconda l’isteroscopia. Con la sonoisterografia noi andiamo ad introdurre con un piccolo catetere del liquido sterile all’interno dell’utero per distenderne la cavità. A questo punto si può effettuare una ecografia pelvica per appurare se l’endometrio sia interessato da polipi oppure da fibromi sottomucosi. E’ un esame poco invasivo, consente di “vedere” meglio e di confermare il sospetto, ponendo quindi indicazione per la rimozione chirurgica. Con l’isteroscopia si può introdurre nel collo dell’utero una minuscola telecamera dotata anche di strumentazione adatta a rimuovere delle piccole parti di tessuto e allo stesso tempo a farlo cicatrizzare (una sorta di taglia e cuci). Come potrà intuire questo secondo esame è un po’ più invasivo della sonoisterografia anche se si effettua comunque in regime di day hospital. Ci sono due tipi di isteroscopie: quella office e quella operativa. La prima serve a confermare il sospetto e a porre diagnosi di patologia, la seconda a risolvere la patologia. Nei casi di polipi molto piccoli, come sembrerebbe anche per lei, si potrebbe anche riuscire ad asportarlo con isteroscopia office, saltando quindi il passaggio all’isteroscopia operativa. A seconda dei centri, ci sarà chi propende per le isteroscopie office oppure le sonoisterografie per confermare il sospetto di polipo endometriale. Dato che mi chiede cos’altro potrebbe essere se non un polipo, mi azzardo a ipotizzare che, se a maggio scorso ha dovuto sottoporsi ad un raschiamento per l’aborto interno, questa area iperecogena potrebbe essere invece una specie di cicatrice residua dalla pregressa procedura di pulizia uterina. Spero di averle risposto e di averla rassicurata, mi tenga aggiornata se desidera, cordialmente.

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