Perdita di sangue a 21 settimane di gravidanza

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 23/12/2021 Aggiornato il 23/12/2021

Nel secondo trimestre di gravidanza, a volte il senguinamento potrebbe essere dovuto a uno stato infiammatorio che si può scoprire grazie a un tampone.

Una domanda di: Ilaria
Sono a 21+4 di gravidanza, ieri ho avuto una forte perdita di sangue, mi sono recata in pronto soccorso, visita ed ecografia hanno evidenziato che il bambino stava bene, placenta attaccata e collo dell’utero chiuso, mi hanno messo a riposo con terapia di 7 giorni di prontogest per iniezione: ma cosa può essere?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, non è sempre facile chiarire l’origine esatta delle perdite di sangue che ha visto e tanto l’hanno allarmata. La cosa rilevante è che sia stato escluso il distacco di placenta mediante l’ecografia. Inoltre, utilizzando il Prontogest ci aspettiamo che il suo utero rimanga disteso e non si contragga prematuramente. L’idea è che, anche se non è stato riscontrato ecograficamente, potrebbe esserci stato una sorta di distacco che ha procurato il sanguinamento. Immagino le sia stato suggerito anche di stare a riposo e di evitare i rapporti sessuali in questo periodo, dico bene? Non avendo sotto mano il referto della sua ecografia, sarebbe interessante sapere se la placenta sia stata definita normo-inserta (oppure anteriore/posteriore/laterale o fundica) o ancora “bassa”. Nel secondo caso, non ci sarebbe troppo da meravigliarsi di questa perdita ematica in quanto, con tutta probabilità, a seguito di una contrattura uterina si è verificato questo sanguinamento. Anche così, la “cura” migliore consisterebbe nel riposo domiciliare e nell’assunzione di progesterone. Qualora nonostante il Prontogest lei notasse delle perdite ematiche vaginali, sarei propensa a indagarle mediante tampone vaginale e cervicale (a volte uno stato infiammatorio o infettivo può essere responsabile addirittura di un sanguinamento). In ogni caso le direi di essere molto fiduciosa che tutto vada per il meglio. A breve potrà percepire i movimenti del suo bambino e questo le sarà di certo di grande conforto. Resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

 

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti