Perdita di sangue dopo un rapporto durante l’allattamento: c’è da preoccuparsi?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 18/07/2023 Aggiornato il 08/09/2023

Una piccola perdita di sangue durante l'allattamento (e a sette mesi dalla nascita del bambino) esprime che le ovaie stanno lentamente ritornando a lavorare come prima del parto.

Una domanda di: Denise
Ho partorito da 7 mesi con parto naturale e sto allattando al seno. Per questo motivo non ho ancora avuto il ciclo mestruale (a parte i 40 giorni di perdite dopo il parto) ma ho notato del sangue dopo un rapporto con mio marito. Non ho dolori legati al ciclo né nessun sintomo che mi faccia pensare alla ricomparsa del ciclo mestruale. Siccome in gravidanza mi erano stati trovati due fibromi e dopo il parto non ho più fatto controlli vorrei capire se è il caso di allarmarsi e se il sanguinamento può essere legato ai fibromi. Ho anche problemi di ipotiroidismo e per questo prendo tutti i giorni l’ Eutirox. Attendo risposta e la ringrazio in anticipo!

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Denise, nell’allattamento prolungato, a mano a mano che gli intervalli tra le poppate si allungano, l’effetto soppressivo della prolattina rilasciata dalla stimolazione durante la poppata non è più in grado di inibire l’attività ovarica e quindi questa perdita di sangue testimonia solo li progressivo ritorno ad un’attività ovulatoria. I fibromi non c’entrano, non vi è alcun motivo di allarme. Avrà un capoparto, cioè la prima mestruazione dopo il periodo puerperale e di allattamento, sarà abbondante come di regola, non si preoccupi. Dopo questo, un’ecografia permette di valutare dimensioni e ruolo dei fibromi sul benessere ginecologico e riproduttivo e con il curante deciderà se è necessario qualche intervento o solo controlli periodici. Secondo me nessun allarme, situazioni di piena normalità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Andamento lento delle beta-hCG, ma il cuoricino batte …

10/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una volta visualizzati con l'ecografo l'embrione e il battito del cuoricino non serve assolutamente più dosare le beta-hCG, che nulla rivelano sul futuro della gravidanza. Molto meglio attendere il successivo controllo ecografico.   »

Mancanza di autonomia a 41 anni e con un bimbo piccolo

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I disturbi dell'umore sono spesso assolutamente invalidanti per loro precisa caratteristica: non c'è da farsene una colpa, la volontà non c'entra e non basta certo a risolverli.   »

Mancato accollamento: proseguirà la gravidanza?

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

A 10 settimane di gravidanza con un feto vitale e che cresce secondo le aspettative ci sono ottime probabilità che la situazione evolva nel migliore dei modi.   »

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti