Perdite consistenti dopo una revisione chirurgica

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/12/2022 Aggiornato il 06/12/2022

Può succedere che in seguito a una revisione chirurgica dell'utero vi siano perdite vaginali anche contenenti frammenti di materiale.

Una domanda di: Benedetta
Mi chiamo Benedetta ed ho 34 anni. Il 4 novembre ho effettuato un raschiamento per una gravidanza ferma a 10+3. Subito dopo pochissime perdite ma tanto spotting marrone fino al 25 novembre. Il 28 faccio un eco pelivica tutto ok, poi mi ricomincia lo spotting marrone fino a ieri che poi si trasforma in una specie di ciclo scarso. Ho notato che nel water ho tolto un pezzo di carne (tipo), misura come un pollice. Penso sia un residuo minimo di qualcosa. Il ciclo ora sembrerebbe piu pulito come colore. Le beta fatte a 3 settimene erano 140. Martedì ho il controllo dal ginecologo: devo considerare questo un ciclo? Anche se è leggermente scarso? I dolori ci sono, ma vedendo quel pezzo nel water ho paura che non ne uscirò mai.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Gentile signora, la revisione chirurgica post abortiva è una procedura che effettua lo svuotamento della cavità uterina. Può succedere che piccoli frammenti di materiale rimangano al suo interno e che vengano espulsi nei giorni o settimane successive, come lei stessa giustamente ha ipotizzato. Tutto ciò di solito è legato al fatto che per conservare l’intergrità dell’organo il chirurgo esegue la procedura di revisione il più delicatamente possibile. Questi piccoli frammenti possono giustificare la persistenza del valore di beta da lei riscontrato e le perdite vaginali descritte. Solitamente tutto si rimette in quadro con la mestruazione successiva. Il controllo ecografico a distanza di qualche giorno dopo il ciclo sarà in tal senso la conferma di una evoluzione regolare del post intervento. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti