Perdite di sangue a inizio gravidanza: sono sempre un brutto segno?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 08/06/2022 Aggiornato il 08/06/2022

Non è così automatico che un lieve sanguinamento nelle prime settimane di gravidanza sia conseguenza di un aborto spontaneo. A volte può non rappresentare nulla di significativo: è il passare del tempo che svelerà se è o non è un segno preoccupante.

Una domanda di: Tania
Ho fatto un test di gravidanza 6 giorni fa ed era debolmente positivo, l’ho ripetuto il giorno successivo ed era uguale poi ho fatto le beta il giorno previsto dell’arrivo del ciclo ed erano 25.3. Dovrei ripetere le beta domani, praticamente dopo 4 giorni, oggi ho avuto per tutto il giorno delle perdite ematiche tra il rosa e il rosso e lievi dolori nella zona pelvica. Devo preoccuparmi? Premetto che la ginecologa che mi segue di solito è in maternità e c’è un sostituto ma non so ancora se farmi seguire da lui quindi sono in piena crisi. Grazie. Saluti.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, mi sembra che lei si stia preoccupando moltissimo e vorrei tentare di rasserenarla anche se con le perdite ematiche e il test di gravidanza positivo di certo non è semplice riuscirci.
Guardi, all’inizio della gravidanza può capitare di avere delle piccole perdite di sangue ma poi tutto procede a gonfie vele e le perdite rimangono soltanto un brutto ricordo. Allora si può presumere che queste perdite fossero riconducibili all’impianto dell’embrione nell’utero e al fatto che il suo prezioso inquilino, dovendosi in un certo senso accoccolare dentro l’endometrio e scavarsi una nicchia da cui attingere nutrimento formando la placenta, può aver causato questo tipo di perdita.
In altri casi, invece, le perdite da lievi diventano cospicue e si ha una vera e propria mestruazione che richiede un controllo ostetrico in pronto soccorso.
Lei si starà domandando in quale dei due scenari debba collocarsi.
Direi di essere fiduciosa che le toccherà il primo.
Se non altro perché sappiamo che il cortisolo, ormone dello stress, non è di aiuto ma casomai di ostacolo per quanto riguarda la fertilità.
Le direi anche di cercare di evitare gli sforzi fisici e di farsi coccolare da chi le è vicino…un po’ di tregua dai ritmi incalzanti quotidiani non potrà che esserle di aiuto. Mi piace ricordare che il corpo in gravidanza parla e va ascoltato. Queste perdite sono un segnale per aiutarla a rallentare il ritmo e sintonizzarsi sulla frequenza più distesa (molto più distesa oso azzardare) della gravidanza.
Attenzione: non le sto dicendo di mettersi a letto da malata, anzi!
Si tratta di limitare le fatiche fisiche (mestieri, corse, rapporti sessuali, sport) e concedersi solo passeggiate a ritmo rilassato, lavoro da semi-seduta o semi-sdraiata (quindi lettura, video, musica…) limitando al minimo la postura eretta statica e sicuramente il sollevamento di pesi (tipicamente, le borse della spesa).
Spero di averla aiutata, mi tenga aggiornata se desidera…faccio il tifo per voi due!
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti