Perdite di sangue dopo più di 40 giorni dal parto

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 01/07/2021 Aggiornato il 01/07/2021

A pochi giorni dalla fine del puerperio, la comparsa di perdite di sangue prive di odore spiacevole non desta particolare preoccupazione, tuttavia va sottoposta all'attenzione del ginecologo.

Una domanda di: Grazia Giovanna
Mi scusi il disturbo. Ho partorito 40 giorni fa. Ho avuto perdite non abbondanti per circa 30 giorni. Poi giorni in cui ero
pulita e dopo mi è arrivato quello che io credevo fosse il capoparto. È durato una settimana è andato scemando fino a scomparire. Dopo una settimana
che ero pulita mi è tornato questo specie di ciclo rosso vivo e abbondante.
Non allatto. Può essere qualcosa di grave? Ah le perdite non sono
maleodoranti.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, mi sembra bello intanto farle gli auguri per essere appena diventata mamma.
In secondo luogo, è un’informazione preziosa il fatto che le perdite ematiche non siano maleodoranti, altrimenti avremmo potuto temere che ci fossero dei residui di placenta oppure di membrane a livello uterino.
Stante che lei non sta allattando, con ogni probabilità questo doppio ciclo è indice del fatto che il suo corpo si sta già attrezzando per riprendere la fertilità.
Di solito allo scadere dei 40 giorni dal parto è raccomandato un controllo ginecologico per verificare che tutto stia procedendo per il meglio e contemporaneamente discutere in merito alla ripresa della fertilità. Se effettuato entro 8 settimane dal parto presso un ambulatorio o un consultorio familiare, questa visita (visita ginecologica di controllo) è esente con codice M60. Il mio consiglio è quindi di effettuare questa visita per avere la conferma che tutto stia andando per il meglio. Spero di esserle stata di aiuto e di averla rassicurata, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti