Perdite di sangue scuro a inizio gravidanza

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 29/10/2018 Aggiornato il 03/11/2018

L'inizio della gravidanza può essere caratterizzato da perdite di sangue che non sono automaticamente espressione di qualcosa di importante che non va.

Una domanda di: Rossella
Buongiorno Dottore,
scrivo perchè vorrei un parere su questo problema: ho avuto perdite beige e scure in prossimità del presunto ciclo che poi non è arrivato; test risultato positivo e anche le Beta risultate buone.
Dopo circa una settimana ho riniziato ad avere queste perdite, sempre sul marroncino e una sera anche più sul rosso infatti mi sono recata al Pronto Soccorso. Sono stata visitata, tutto ok ma ancora niente battito perchè troppo presto. Mi hanno prescritto dunque il progesterone per 15 gg e tra una settimana ho l’ecografia di controllo.
Ci sono dei giorni dove ho più perdite e altri meno, dipende anche dalle attività che svolgo tipo faccende in casa o camminate.
Le chiedo se queste perdite possono essere legate ad altri fattori tipo capillari rotti o piaghetta dell’utero oppre se la problematica è sull’attecchimento dell’embrione.
Inoltre La informo che avevo fatta una cura di 3 mesi di progesterone per spotting premestruale ma senza dosaggi ormonali.
In attesa di un cortese riscontro ringrazio e saluto cordialmente.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, l’inizio della gravidanza è caratterizzato frequentemente da perdite vaginali che possono avere le più diverse caratteristiche. La maggior parte delle volte la situazione è legata alla componente ormonale che aumenta in relazione allo stato gravidico, talvolta invece possono essere presenti piccoli capillari sulla cervice uterina che essendo assai fragili possono determinare delle perdite di sangue. Altre volte possono essere imputate a piccoli distacchi delle membrane che contengono la camera gestazionale, che possono manifestarsi inizialmente proprio con perdite di sangue rosso vivo che, rimanendo per qualche tempo in vagina, si trasformano in perdite scure.
Generalmente non sono associate a condizione di rischio con i normali comportamenti della vita quotidiana. Ovviamente sforzi importanti possono essere causa di un aumento della contrattilità uterina in grado quest’ultima di aumentare la possibilità del manifestarsi delle perdite. Possono, invece, essere considerate un vero rischio quando sono abbondanti e rosso vivo e perlopiù associate a importante dolore simil mestruale. In questo caso è opportuno contattare il proprio ginecologo.
Auguroni !

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Puntura di zanzara che lascia il segno più del solito

01/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ci sono zanzare la cui puntura causa una risposta maggiore, in più verso la fine dell'estate la pelle dei bambini può reagire in maniera più importante all'attacco degli insetti.  »

Rischio di parto pretermine: può servire il pessario?

01/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il pessario può evitare che il collo dell'utero si raccorci ulteriormente, un'alternativa più radicale è il cerchiaggio che consiste in una cucitura della cervice che ne impedisce l'apertura fino al parto.   »

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

Fai la tua domanda agli specialisti