Perdite dopo un aborto farmacologico

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 25/03/2022 Aggiornato il 14/08/2022

È normale, dopo aver effettuato un'interruzione volontaria della gravidanza per mezzo di farmaci, che per vari giorni si verifichi un sanguinamento.

Una domanda di: Martina
In data 04.03 ho eseguito un aborto farmacologico con pillola, il giorno seguente 05.03 ho iniziato ad avere le perdite con la presenza di “materiale”. Il giorno 06.03 mi sono presentata in ospedale come stabilito per controllo ed eventuale somministrazione della seconda pillola, ma essendomi ripulita con la prima dose mi hanno dimesso, ovviamente dopo controllo. Ho avuto perdite da ciclo un po’ più abbondante del mio solito per circa 9-10 giorni poi perdite marroni ma rare. Adesso dopo 15 giorni dall’aborto, per l’esattezza lunedì 21.03, mi sono iniziate le mestruazioni. Secondo Lei è normale? Sono al quarto giorno di perdite, non sono abbondanti ma sono quasi come le mie normali mestruazioni.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, quanto da lei riferito è il risultato di una procedura farmacologica che interrompe la gravidanza e che non provvede immediatamente allo svuotamento della cavità uterina. È infatti l’utero nei giorni successivi alla somministrazione del farmaco che spontaneamente provvede a eliminare dalla propria cavità i resti embrionali e coriali, permettendo il completamento della procedura iniziata farmacologicamente. Tutto ciò ha bisogno di tempo e non dimentichi che dal punto di vista ormonale solo il completo ristabilimento del normale assetto ormonale ovarico permette la ricrescita delle membrane interne alla cavità dell’utero con il ripristino della fisiologia endometriale. Nel tempo intercorrente le perdite sono legate a tutti questi fenomeni ed è corretto come le hanno indicato fare il controllo dal suo curante o all’ambulatorio di riferimento per verificare comunque il buon esito della procedura. Sperando di esserle stato utie, la saluto con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti