Perdite importanti a un mese dall’interruzione della gravidanza

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/12/2022 Aggiornato il 14/12/2022

La presenza di perdite di sangue con coaguli è normale a meno di un mese da un aborto.

Una domanda di: Annapaola
Purtroppo il 14 novembre ho dovuto ricorrere all’aborto farmaceutico che, però, è andato male, nel senso che, dopo l’assunzione della pillola ho iniziato ad avere forti emorragie e, per farla breve, mi hanno dovuto portare in pronto soccorso (dato che svenivo ripetutamente) e in fine fare una trasfusione. Durante la mia permanenza in ospedale mi hanno detto che avevo espulso tutti e non ci sarebbe stato bisogno di ulteriore ecografia. Il 9 dicembre è tornato il ciclo, molto strano, i primi 2 giorni scarso e il terzo giorno abbondante con perdite di grossi grumi di sangue. La cosa mi ha spaventata moltissimo: è normale avere delle perdite di grumi così importanti? La ringrazio in anticipo per l’attenzione con cui leggerà la mia domanda.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, una delle possibili complicanze dell’aborto spontaneo o provocato farmacologicamente o chirurgico è rappresentata dal sanguinamento. Purtroppo nel suo caso è stata necessaria una trasfusione per compensare le perdite ematiche. Anche le perdite post-procedura fanno parte della normale evoluzione della situazione in quanto, fino al completo ripristino della funzione ormonale, la mucosa interna dell’utero non si ricostituisce. Proprio questa è la causa del sanguinamento. Di solito, è comunque necessario un controllo a distanza di qualche settimana, per verificare che tutto proceda per il meglio. Più di preciso in genere lo specialista curante effettua una visita e l’ecografia per valutare con attenzione l’esito della procedura effettuata per indurre l’interruzione di gravidanza. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti