Piastrine basse dopo il parto

Professor Angelo Michele Carella A cura di Angelo Michele Carella - Dottore specialista in Ematologia Pubblicato il 31/03/2021 Aggiornato il 31/03/2021

Esiste un fenomeno detto piastrinopenia gestazionale, che può evidenziarsi dopo il parto. La condione non preoccupa se successivamente i valori ritornano normali e rimangono tali.

Una domanda di: Rosa
Ho sempre avuto le piastrine nella norma ma tendenti al basso
( ai 130 ai 165 circa, in un range di normalità di 140-450). Quando ho
partorito però, il giorno dopo il parto mi hanno fatto un emocromo e le
piastrine erano scese a 105 (pochi giorni prima del parto erano sempre sui
130/140). Le ho ridosate successivamente (forse dopo un mese dal parto ma
non saprei) e invece si erano alzate di molto (avevo forse 300, ma non
ricordo). Ora a due anni dal parto sono sempre come al solito sui 150. Mi
chiedo, è normale che le piastrine siano calate cosi tanto durante il parto, forse in conseguenza della perdita di sangue? Durante il ciclo mestruale
le piastrine scendono? Grazie.

Angelo Michele Carella
Angelo Michele Carella

In circa il 10-15% delle donne in gravidanza può evidenziarsi una piastrinopenia. Tale evenienza si verifica generalmente al secondo o terzo trimestre. Spesso si tratta di una forma benigna chiamata “piastrinopenia gestionale”.In altri casi puo’ trattarsi di pseudopiastrinopenia dovuta all’ EDTA, utilizzato come anticoagulante.
Altre cause possono essere secondarie a virus, farmaci ovvero malattie autoimmuni. La Sindrome HELPP è una grave patologia caratterizzata da marcata piastrinopenia associata ad anemia emolitica ed alterazioni enzimatiche epatiche ma non credo proprio sia stato il suo caso.
A parte le cause più gravi, in generale dopo il parto generalmente le piastrine si regolarizzano.
Per quanto attiene specificamente il suo caso, credo che Lei abbia evidenziato una piastrinopenia gestionale.
Attualmente non vedo problemi avendo lei una piastrinopenia di 150,000/mmc.
Farei ancora un controllo tra 2 mesi ma non vedo motivi di preoccupazione.
Con viva cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti