Piccole perdite di sangue: potrebbe essere un’infezione delle vie urinarie?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 02/02/2021 Aggiornato il 02/02/2021

La presenza di urina rosata deve suggerire di effettuare l'analisi specifica per escludere la comparsa di un'infezione.

Una domanda di: Miriam
Sono alla 11ma settimana di gravidanza. Due settimane fa ho avuto emorragia lieve e il
distacco che si è risolto con molto riposo. A distanza di una settimana
perditine rosate, mai avuto dolori (prendo progefikk 200 3 volte al giorno e
cardio aspirina). Il ginecologo dell’ospedale mi ha tranquillizzata, nessun
distacco e probabilmente la cardioaspirina a lungo andare (la prendo dal 15
dicembre) provoca perdite. Mi ha sconsigliata di recarmi in ospedale per
sanguinamenti di lieve entità, ma solo appunto per sangue rosso vivo e abbondante. Ora la
ginecologa ha provato a sospendermi la cardioaspirina. Ho notato però sul
salvaslip che la goccina rosata è in prossimità delle vie urinarie, non
nella parte bassa verso la vagina. Infatti mi scappa sempre la goccina di
pipi non riesco a trattenerla. Può essere che sia la pipì rosata e non che
la perdita di sangue non arrivi dall’utero? Dopo quanto tempo svanisce l’effetto collaterale della cardioaspirina?
Grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, in teoria l’effetto farmacologico della cardioaspirina si dovrebbe esaurire nel giro di una settimana.
Mi sembra plausibile che lei abbia queste perdite rosate a livello urinario e sarei dell’avviso di consigliarle di effettuare l’esame urine completo ed anche una urinocoltura per essere certi che non ci siano delle infezioni in questo distretto.
Immagino che con 3 ovuli al giorno di progeffik, lei abbia qualche difficoltà nel transito intestinale (magari mi sbaglio!) e la stitichezza è proprio un fattore di rischio d’infezione delle vie urinarie, così come in presenza di infezione è più facile andare incontro ad episodi di incontinenza urinaria…
Attenzione a raccogliere bene il campione delle urine: occorrono le prime urine del mattino nell’apposito barattolo in vendita in farmacia, avendo attenzione di lavarsi esternamente prima della raccolta, scartare il primo goccio di pipì e non contaminare l’interno del barattolo con le dita.
Il campione va portato poi entro un’ora al laboratorio analisi, altrimenti refrigerato in frigorifero (e portato comunque appena possibile).
Da quello che mi ha scritto, direi che la minaccia d’aborto sembra sotto controllo, ormai siamo quasi alla fine del primo trimestre…forza e coraggio!
Spero di averla aiutata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti