Piccolissima che mangia poco

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 28/09/2018 Aggiornato il 28/09/2018

Non è importante quanto un neonato mangia durante la poppata, perché l'unica cosa che conta (e a cui si deve guardare) è il suo aumento di peso settimanale.

Una domanda di: Cristina
Sono una neomamma da un mese. La mia piccola ha mangiato dal mio seno per 15 giorni con aggiunta di 30 ml di latte Mellin 1 … Poi il mio latte è terminato e sto dando solo artificiale …90 ml …solo che lei non mangia sempre 90 ma anche solo 60 … oppure 40 e si sazia e dorme …
Dorme poco, massimo 2 ore e vuole mangiare di nuovo … è normale ? So che deve mangiare ogni 3 ore in teoria ..fa la cacca ogni 2-3 giorni …anche questo volevo sapere se è tutto nella norma. ..Fatemi sapere …grazie …se devo fare qualcosa, se sbaglio io …grazie …

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
la situazione alimentare deve essere mantenuta sotto controllo con la pesata settimanale che deve evidenziare un incremento medio di almeno 180 grammi. Che poi si alimenti con 90 gr per 6 volte e invece con 60 -70 gr per 8 volte, dal punto di vista generale non cambia. Certo è che questa piccina sembra preferire piccoli pasti frequenti che non i 6 pasti ogni 3 ore e mezzo. Per provare ad allungare un pasto dall’altro, una possibilità c’è e consiste nel portarla a spasso una volta al mattino e un’altra al pomeriggio. Questo a volte serve a distrarla e a farla dormire, distogliendola dalla richiesta della poppata che in genere successivamente viene assunta in maggiori quantità. In altre parole, è possibile che dopo essere stata a passeggio la bambina mangi più latte e quindi si senta sazia per un tempo più lungo. Da qui potrebbero allungarsi gli intervalli tra una poppata e l’altra. E’ ovvio che di notte non potete andare in giro, tuttavia accade spesso che il ritmo notturno a poco a poco si modifichi a favore di un sonno più prolungato. Tenga presente che qui stiamo parlando di una piccolissima, le dia un po’ di tempo. Per le scariche, anche ogni 3 giorni vanno bene, a patto che non pianga né si lamenti per evacuare: in questo caso esistono microclismi al miele efficaci per farla scaricare. In generale si fidi di più di se stessa e del suo istinto, le mamme sono dotate di antenne speciali che sanno guidarle verso le soluzioni che meglio possono risolvere i piccoli problemi che si pongono con un bebè. Mi scriva ancora, se vuole. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti