Piccolissima con la talassemia

Professor Angelo Michele Carella A cura di Professor Angelo Michele Carella Pubblicato il 10/01/2022 Aggiornato il 10/01/2022

Un bambino colpito dalla forma più severa dell'anemia mediterranea deve essere seguito da un centro ad alta specializzazione.

Una domanda di: Anna
Ho una bambina di 3 mesi, ho scoperto alla
nascita che è affetta da talassemia Major, ho una grande paura per il suo
futuro sto allattando e in piccole quantità le do l’aggiunta di latte
artificiale. Ho preso in gravidanza l’acido folico sospeso ad un mese
dalla nascita, il suo ferro nel frattempo si è notevolmente abbassato e farà
a breve probabilmente la prima trasfusione. C’è qualcosa che posso fare
per aiutarla? Non so magari riprendere l’acido folico o altro? Grazie mille.
Angelo Michele Carella
Angelo Michele Carella

Cara Signora

Gentile signora,
la sua bambina deve essere seguita in un Centro di alta specializzazione, penso al BAMBINO GESU’ di Roma o al GASLINI di Genova, dove potrà discutere con esperti del settore le nuove frontiere di terapia della Talassemia Major.
Ovviamente, se necessario, la bambina in questa fase deve fare la trasfusione, ma bisogna organizzare un percorso terapeutico per il futuro. Nulla deve essere lasciato al caso o affidato al fai-da-te, ma immagino che questo i pediatri glielo abbiano già detto.
Con molti cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti