Piccolissimo con scissura interemisferica lievemente aumentata

Dottor Carlo Efisio Marras A cura di Carlo Efisio Marras - Dottore specialista in Neurochirurgia Pubblicato il 29/04/2024 Aggiornato il 29/04/2024

La scissura interemisferica è il solco del cervello che divide l'emisfero destro dall'emisfero sinistro: se la sua misura non interferisce sul flusso ematico cerebrale e la circonferenza cranica ha dimensioni nella norma non c'è ragione di preoccuparsi.

Una domanda di: Eleonora
hHo un bimbo di un mese e mezzo ricoverato a Lecce il giornodopo il parto per un distress respiratorio. L’hanno tenuto sotto ossigeno solo 48
ore poi passato in culletta…dopo una settimana ha fatto la prima econcefalogramma, tutto ok, solo che gli hanno trovato una piccola cisti…dopo 45 giorni hanno
rifatto l’eco e la cisti si è leggermente ridotta, ma hanno trovato la scissura interemisferica lievemente aumentata (max 60), ma mi hanno detto di
stare tranquilla, però leggendo su internet non ne vengo a capo. Vorrei sapere se crea danni o è in pericolo di vita o cosa comporta questo spazio? Grazie
infinite.
Carlo Efisio Marras
Carlo Efisio Marras

Gentile Federica,
la nascita di un piccolo è sempre accolta con gioia, tante aspettative e sogni covati durante il meraviglioso momento della gravidanza.
Quando si manifesta un problema, anche piccolo, tutto può trasformarsi in modo inatteso; la preoccupazione dilaga e si diventa fragili. Qualsiasi notizia viene appresa con diffidenza: si pensa al peggio.
Il vostro bambino ha avuto un distress respiratorio che per fortuna si è risolto favorevolmente in breve tempo. Gli accertamenti EEG hanno documentato un’attività cerebrale normale e l’ecografia dell’encefalo, sempre eseguita in queste circostanze, ha documentato una piccola cisti che al controllo fatto dopo poche settimane risulta ancora più piccola.
Il valore delle dimensioni (spessore) della scissura interemisferica non è affatto preoccupante; la misura registrata infatti si associa ad un normale flusso ematico cerebrale (documentato dal cosiddetto Indice di resistenza: IR) e le dimensioni della circonferenza cranica rientrano nel 50° centile.
Immagino che queste osservazioni coincidano con quanto avete ora condiviso con il vostro pediatra e con gli specialisti che hanno seguito finora il vostro bambino.
In questi casi il percorso da seguire prevede il controllo periodico (ogni 3-4 settimane) della circonferenza cranica. Insieme agli altri parametri biometrici (peso e lunghezza) abbiamo la possibilità di definire la crescita (armonica) del bambino.
Il vostro pediatra valuterà lo sviluppo neuromotorio e constaterà l’aspetto e dimensioni della fontanella. In base a questi reperti stabilirà la data del prossimo controllo ecografico dell’encefalo che attualmente risulta normale.
Un caro saluto.

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