Pillola associata alla pillola “del giorno dopo”
A cura di
Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia
Pubblicato il 13/04/2021
Aggiornato il 18/06/2025 E' pericoloso ricorrere alla contraccezione di emergenza mentre si sta assumendo la pillola contraccettiva
Una domanda di: Yani
Vorrei chiedere delle informazioni la prego, mi aiuti, ho avuto un raschiamento il 1 febbraio 2020, e mi è durato un paio di settimane (non è chiaro cosa, ndr), ho avuto un rapporto non protetto le settimane successive, anche se avevo ancora delle perdite ero tranquilla perché il giorno dopo il raschiamento avevo iniziato la pillola azalia. Il giorno 11 marzo ho avuto un altro rapporto non protetto e poi la sera ho preso la pillola del giorno dopo, il 12 marzo, ma avevo già finito la pillola azalia e non mi sono ancora arrivate le mestruazioni, mi devo preoccupare?

Dottor Gaetano Perrini
Buongiorno signora, le informazioni che le mi dà sono piuttosto confuse. Provo ad interpretare. A seguito di un aborto spontaneo ha effettuato un intervento chirurgico (revisione della cavita uterina). Ha iniziato quindi precocemente l’assunzione continuativa di un metodo contraccettivo (Azalia) a base di solo progestinico.
Dopo l’intervento ha avuto qualche perdita per un paio di settimane .
Ha quindi avuto dei rapporti in corso di utilizzo di metodo contraccettivo e ha ritenuto di assumere anche la pillola del giorno dopo.
In merito alla assenza di mestruazione che rappresenta la ragione per la quale mi ha scritto, le ricordo che il metodo contraccettivo da lei scelto (progestinico continuativo) è caratterizzato proprio dalla assenza del flusso mestruale per inibizione della crescita endometriale e che quindi quanto sta acacdendo è normale e atteso.
Contatti quindi il suo specialista di fiducia per un chiarimento. Le suggerisco comunque di non associare più un metodo contraccettivo alla
pillola del giorno dopo, in quanto l’associazione non solo non è giustificata ma potrebbe essere di danno per la sua salute. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Antonio Clavenna Non sono segnalate interazioni tra la ciprofloxacina e i contraccettivi orali estroprogestinici, quindi la pillola esplica il suo effetto anticoncezionale anche in caso di cura con questo antibiotico. »
20/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini La pillola contraccettiva può perdere la sua efficacia in caso di vomito entro tre ore dalla sua assunzione. Se di ore ne sono trascorse molte di più, è quasi certo che non ci siano state interferenze sull'assorbimento dei principi attivi. »
18/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisabetta Colonese Nei primi mesi di assunzione del contraccettivo ormonale può capitare di trovarsi alle prese con perdite di sangue, senza che questo sia un segnale di cui preoccuparsi. Se, però, lo spotting persiste per più di qualche mese è necessario parlarne con il ginecologo. »
09/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisabetta Colonese In caso di diarrea (o vomito) nelle prime ore successive all'assunzione della pillola non si può più avere la certezza di essere protette dal punto di vista contraccettivo. Bisogna quindi comportarsi come in caso di dimenticanza. »
14/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla In linea teorica, è possibile avviare una gravidanza anche il mese successivo all'abbandono della contraccezione ormonale. Ma può anche non accadere perché la natura ha tempi che non sempre è possibile gestire a proprio piacimento. »
Le domande della settimana
07/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
Fai la tua domanda agli specialisti