Pillola con solo progestinico e sanguinamento frequente: che fare?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 18/07/2023 Aggiornato il 18/07/2023

L'inconveniente legato alle pillole a base di solo progestinico è proprio quello di determinare sanguinamento anche al di fuori dal periodo di sospensione: una soluzione possibile è rappresentata da una pillola a base di estroprogestinico.

Una domanda di: Ste
Buongiorno Dottore,
è da aprile che sto assumendo la pillola Slida perché ho l’endometriosi.
Mi trovo bene a parte per quanto riguarda il ciclo, che è molto irregolare (prima lo avevo ogni 28 giorni sempre). I primi mesi mi è venuto anche due volte al mese, mentre l’ultimo mese è durato più di 10 giorni ma irregolare, un po’ sì e un po’ no. La pillola Slida contiene in ogni blister 24 normali e 4 placebo: come posso ritardare il sanguinamento in vista di un viaggio lungo e stressante ?
Grazie mille.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Ste,
Slinda è una pillola monocomponente, con solo un progestinico e purtroppo ha come inconveniente, rispetto alle pillole estroprogestiniche, di dare più frequentemente sanguinamenti irregolari.
Con Slinda modificare l’assunzione per il suo viaggio in modo da non aver perdite durante tale periodo è molto difficile.
Deve discutere con il suo curante se per qualche mese può usare un prodotto estroprogestinico che ci dà più garanzie di stabilità dell’endometrio e quindi diminuisce i sanguinamenti intercorrenti, per poi tornare a Slinda dopo il suo viaggio impegnativo.
Non vi sono problemi con questo on e off da Slinda ma questa scelta deve essere valutata e condivisa con chi la ha in cura.
La soluzione che io le ho prospettato ha un razionale farmacologico e clinico ma l’ultima parola la deve avere il suo curante. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti