Pillola “del giorno dopo” a un mese e mezzo dal parto

Dottoressa Elisabetta Canitano A cura di Elisabetta Canitano - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/09/2020 Aggiornato il 03/09/2020

L'assunzione del contraccettivo di emergenza è una scelta personale, non una prescrizione medica.

Una domanda di: Eleonora
Salve, io ho avuto un parto nuturale un mese e due settimane fa, purtroppo con morte in utero alla 39º settimana. Il capoparto mi è venuto un mese e 5 giorni dopo, e ieri ho avuto un rapporto non protetto, ora vorrei sapere se c’è il rischio di una gravidanza (che è assolutamente desiderata ma tra qualche mese…). Non vorrei rischiare dato che ancora non ho fatto analisi né visto i risultati dell’autopsia della placenta. Mi consiglia la pillola del giorno dopo?

Elisabetta Canitano
Elisabetta Canitano

Carissima, l’assunzione della pillola del giorno dopo è una scelta personale, non una prescrizione medica. Deve valutare che non sempre funziona, e che essendo il primo mese dopo il capoparto non sappiamo se lei è già in ovulazione. In questo caso non funzionerebbe e quindi lei potrebbe rimanere incinta comunque. Non ci sarebbe nessun problema, non sono descritti casi con problemi relativi all’assunzione della pillola del giorno dopo, ma solo lei può sapere se desidera prenderla.
Se vuole ci riscriva, calcoli che quella più efficace è l’ulipristal acetato (ellaone), e che ogni ora che passa diminuisce l’efficacia.
Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti