Pillola del giorno dopo e “ritardo”

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/11/2017 Aggiornato il 07/11/2017

Tra gli effetti indesiderati del contraccettivo di emergenza c'è l'irregolarità mestruale. Se però il ritardo si protrae per più di cinque giorni è opportuno fare il test di gravidanza.

Una domanda di: Daniela
Ciao spero mi rispondete presto ho un brutto presentimento il mio ultimo ciclo e stato intra il 1/2 ottobre pero ho preso norlevo pdgd il 20ottobre ad oggi nessun ciclo nessuna macchia
cosa significa? Spero non ci sia nessuna probabilità di gravidanza perché non potrei affrontarla

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Buongiorno Daniela, quello della contraccezione d’emergenza è un tema delicato sia per le pazienti che per noi medici. In teoria, se le mestruazioni ritardano, potrebbe anche essere legato all’assunzione di Norlevo (Levonorgestrel) e al suo impatto sul ciclo, può cioè essere la stessa pillola del giorno dopo a l’irregolarità. Tra gli effetti collaterali “comuni” (ossia che riguardano più del 10% delle utilizzatrici) è riportato nel foglio illustrativo: ritardo delle mestruazioni, capogiri, mal di testa, nausea, dolore addominale, dolorabilità mammaria, mestruazioni abbondanti, sanguinamento uterino, dolore all’utero, affaticamento. Nell’eventualità in cui il ritardo delle mestruazioni superi i 5 giorni, occorre fare un test di gravidanza. L’efficacia di Norlevo è tanto maggiore, quanto più a ridosso del rapporto non protetto viene assunto ma è comunque piuttosto bassa: tra il 52% e l’85%. Per questo non posso esimermi dal consigliarle anche una visita con un ginecologo in carne ed ossa per poter discutere di contraccezione, così da non dover ripetere in futuro un’esperienza così spiacevole e per poter vivere la sessualità in modo più sereno. Con cordialità.

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