Pillola dimenticata: è possibile che sia iniziata una gravidanza?

A cura di Franca Fruzzetti - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 11/04/2024 Aggiornato il 11/04/2024

Una pillola dimenticata in effetti può comportare il fallimento del metodo contraccettivo: per escludere che una gravidanza sia iniziata è consigliabile fare il test.

Una domanda di: Tito
Salve, avrei urgentemente bisogno di una risposta più concreta possibile. La mia ragazza ha dimenticato una pillola anticoncezionale durante questo mese, ma non si ricorda quando. Ce ne siamo accorti soltanto quando sarebbero dovute mancare le ultime tre pillole del blister, ma in realtà ce ne erano quattro. Quindi una in più. Abbiamo avuto
rapporti senza preservativo ma mai completi, con eiaculazione sempre esterna. Siamo moltissimo in ansia, potrebbe esserci il pericolo di una
gravidanza? Grazie mille.

Franca Fruzzetti
Franca Fruzzetti

Gentile Tito,
il coito interrotto quindi con eiaculazione esterna è un metodo contraccettivo non raccomandabile, la sua non efficacia è molto legata anche alla abilità o non abilità del partner, che deve essere in grado di concludere in tempi giusti l’atto sessuale. Spero nel vostro caso sia stato eseguito in maniera perfetta. In generale, una pillola dimenticata in realtà può esporre alla possibilità di una gravidanza. Il mio consiglio, per escludere questa eventualità, è di far eseguire alla sua ragazza il test di gravidanza. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti