Pillola e rischio di trombosi
A cura di Elisabetta Canitano - Dottoressa specialista in Ginecologia
Pubblicato il 08/07/2020
Aggiornato il 18/06/2025 Il contraccettivo ormonale accelera lievemente la coagulazione del sangue, per cui è un fattore di rischio nei confronti della trombosi quando sussistono altre condizioni che la favoriscono.
Una domanda di: Valentina
Avrei bisogno di un parere: ho dovuto interrompere immediatamente il blister della pillola contraccettiva a metà per un forte dolore al polpaccio. Ora sento un forte pungiglione che non mi fa camminare… Farò a breve un ecodoppler: la pillola può portare alla trombosi? Usavo Estinette e soffro di pressione alta e ipercolesterolemia.
Quindi penso due fattori di rischio rischiosi per la pillola.
Avendo interrotto la pillola avrò qualche problema con la mestruazione? E l’ovulazione si manifesterà a breve o no?
Grazie arrivederci.

Elisabetta Canitano
Gentile Valentina, la pillola con estrogeni accelera lievemente la coagulazione del sangue, e, unito ad altri fattori di rischio, questo ha un effetto favorente la trombosi venosa profonda. Le donne affette da ipertensione non controllata da farmaci non dovrebbero assumerla.
In genere in questi casi si prescrive una pillola con solo progestinico, se, comprensibilmente, non si vuole rinunciare alla contraccezione ormonale, opzione che va valutata con il medico, essendo presenti anche ottimi sistemi non ormonali come la spirale non medicata. Per quello che riguarda il futuro….è futuro, e non possiamo sapere come andranno le sue mestruazioni alla sospensione. La maggior parte delle donne comunque ha il ripristino del ritmo precedente all’assunzione nel giro di pochi mesi. Cordiali saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
09/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisabetta Canitano La pillola può essere assunta anche alle soglie della menopausa, a patto che non si fumi e pressione, colesterolo, peso siano entro i limiti desiderabili. E per capire se davvero serve come contraccettivo si possono effettuare esami specifici. »
20/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini Se la dimenticanza è stata "sanata" assumendo due pillole il giorno successivo e poi le compresse sono state assunte regolarmente la possibilità di aver avviato una gravidanza è davvero più che minima. »
29/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Dopo un aborto spontaneo, la contraccezione ormonale (pillola) si può iniziare nel primo giorno di inizio del flusso mestruale, che generalmente si presenta a distanza di circa 40 giorni. »
24/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Francesco Maria Fusi Quando si smette di assumere il contraccettivo ormonale, c'è la possibilità di iniziare una gravidanza anche poco dopo. »
23/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Dimenticare di prendere due pillole contraccettive può in effetti comportare la possibilità di avviare una gravidanza: per escludere che sia accaduto basta fare il test. »
Le domande della settimana
15/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambino potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame. »
10/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi. »
05/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno. »
Fai la tua domanda agli specialisti