Pillola contraccettiva: se rimango incinta mi viene lo stesso il ciclo?

A cura di Elisabetta Colonese - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/04/2025 Aggiornato il 06/10/2025

L'arrivo o la mancanza dell'emorragia da sospensione, legata all'assunzione della pillola, non segnala automaticamente né che una gravidanza non è iniziata (eventualità comunque improbabilissima se il metodo viene usato correttamente) né il contrario.

Una domanda di: Marilena
Ho sempre paura di rimanere incinta nonostante prenda la pillola sempre alla stessa ora e senza dimenticanze. Ogni mese mi chiedo se la comparsa delle “finte mestruazioni”, cioè del sanguinamento, sia un segno tranquillizzante nel senso che può esprimere con sicurezza che la gravidanza non è iniziata. È così oppure no?

Elisabetta Colonese
Elisabetta Colonese

Gentile Marilena,
in primo luogo tengo a sottolineare che se il contraccettivo orale (pillola) viene assunto correttamente, cioè senza dimenticanze, il rischio di rimanere incinta è praticamente nullo. Assumere la pillola correttamente significa anche assumere una seconda pillola (presa da un blister di riserva) entro 3-4 ore dalla precedente, nel caso in cui dopo l’assunzione della prima si verifichino episodi di vomito o diarrea. In altre parole, se si vomita o si ha la diarrea nelle 3-4 ore successive all’assunzione della pillola bisogna prenderne un’altra. Se ci si dimentica di prendere la pillola alla solita ora basta che ci si ricordi di assumerla entro 12 ore dall’ora consueta. Se il ritardo è superiore, l’efficacia contraccettiva può essere ridotta quindi si consiglia di usare un contraccettivo di barriera nei nove giorni seguenti, continuando comunque ad assumere la pillola come di consueto. Da ricordare anche che ci sono farmaci che interferiscono sull’azione contraccettiva della pillola, diminuendola, e questo vale anche per alcuni preparati erboristici, primo tra tutti l’iperico. Prudenza vuole, dunque, che quando ci si trova nella necessità di assumere qualunque farmaco, va segnato al medico che si sta impiegando anche la pillola contraccettiva. Detto tutto questo, rispondo alla sua domanda: l’emorragia da sospensione, che è il sanguinamento che si verifica nell’intervallo tra un blister e l’altro e che tu chiami “finta mestruazione”(e non è una definizione sbagliata!), potrebbe anche comparire nel caso in cui fosse iniziata una gravidanza. Potrebbe però anche non manifestarsi, nonostante il corretto funzionamento della pillola, ovvero la sua eventuale mancanza non segnala automaticamente che una gravidanza è iniziata perché a volte la pillola può non determinare sanguinamento da sospensione. Forse sarebbe opportuno che lei cercasse di gestire la sua ansia ed è solo fidandosi del metodo contraccettivo che ha scelto che può riuscirci, a tutto vantaggio della sua serenità e dell’armonia di coppia. Con cordialità.

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