Pillola progestinica prescritta contro l’emicrania che provoca sanguinamento

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 01/05/2023 Aggiornato il 08/08/2023

Per stabilire con sicurezza l'orgine di un'emicrania, prima di assumere prodotti a base di ormoni, è opportuno consultare un neurologo, con l'aiuto del quale diventa possibile capire da cosa origina il disturbo e agire di conseguenza per quanto riguarda la cura.

Una domanda di: Monica
Ho 46 anni assumo la pillola progestinica a causa delle lunghe emicranie che ormai perduravano anche15 giorni al mese. Con slinda ho risolto il problema ma purtroppo pur assumendolo in maniera continuativa (senza le verdi) ho continuo ciclo/Spotting. Sotto consiglio del ginecologo assumo Primolut nor e riesco a non avere ciclo continuo, ma basta che non lo assuma per un giorno ecco che mi tornano le mestruazioni con tutti i sintomi (fame gonfiore ecc) e i dolori, forti contrazioni, dolore alle gambe e ai reni da così forti da rendere necessario ricorrere all’ibuprofene. Ho provato diverse pillole – Cerazette, klaira, anche Lusine (con estrogeno), ma nulla il sanguinamento continua. Chiedo un parere: c’è un altra pillola da poter provare che mi tenga a bada le emicranie e riesca a bloccarmi il sanguinamento? (Sono pure anemica). Che pillole hanno miglior risposta sull’endometrio? Senza crearmi ritenzione come mi successe con Zoely ad esempio? (Buona sulle emicranie ma anche in quel caso avevo Spotting/mestruazione). Un’altra domanda: posso assumere il Primolut costantemente? Ringrazio infinitamente. Cordiali saluti.
Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Monica, nel rispetto delle opinioni che ha avuto e degli sforzi terapeutici con diversi prodotti ormonali il mio parere è che la sua emicrania non ha base ormonale ed è per questo che non vi sono stati risultati postivi con un trattamento ormonale. Necessita di una ecografia che documenti la situazione endometriale, se è ritenuto utile un’isteroscopia con biopsia endometriale e una valutazione del suo profilo ormonale in assenza di farmaci che lo modificano e lo rendono di difficile interpretazione. È un neurologo che deve aiutarla per il problema emicranico, a questo poi seguiranno le cure ginecologiche che i curanti riterranno opportuni in considerazione degli accertamenti che le ho indicato. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti