Pillola: se dà amenorrea va cambiata?
A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia
Pubblicato il 19/01/2024
Aggiornato il 18/06/2025 L'assenza del sanguinamento mensile durante l'assunzione del contraccettivo orale non è una buona ragione per sospenderne l'impiego.
Una domanda di: Laura
Salve dottore… Dopo 8 anni di klaira, l’anno scorso novembre 2023 l’ho interrotta perche vedevo che non avevo le classiche perdite dei mesi precedenti… Da agosto fino a novembre zero spotting. Ho fatto controllo esami sangue palpazione uterina e raccontato la mia storia alla ginecologa che mi ha prescritto Azalia. L’ho cominciata il 1 gennaio 2024 visto che non ho avuto ciclo, (così mi ha detto) e al quattordicesimo giorno dolori e perdite ematiche abbondanti di colore rosso vivo. Proprio come il ciclo che avevo 10 anni fa. Sono trascorsi già 5 giorni!! E ho ancora sangue, dolore al basso ventre. Ho contattato la ginecologa che mi è sembrata un po’ vaga, dicendomi di continuare. Vorrei sapere se è normale così tanti giorni e se conviene stare così o cambiare pillola di nuovo? Prima era combinata. Sono molto indebolita. Mi ha detto anche di non usare tanex (capsule per emorraggia).

Claudio Ivan Brambilla
Cara signora,
leggo e le riporto quanto c’è scritto nel foglietto illustrativo della pillola che sta assumendo: “Durante l’assunzione di Azalia possono
verificarsi sanguinamenti vaginali ad intervalli irregolari. Può trattarsi di piccole perdite senza che sia necessario l’uso di una protezione igienica, oppure di sanguinamento più abbondante, paragonabile ad una leggera mestruazione, che necessita dell’uso di assorbenti igienici. Il sanguinamento può anche non verificarsi affatto. La
presenza di sanguinamento irregolare non indica una diminuzione della protezione contraccettiva di Azalia. In generale non è necessario prendere alcuna misura, deve solo continuare a prendere Azalia. Se, tuttavia, il sanguinamento è abbondante o persiste, informi il medico”.
Come può leggere quello che le sta accadendo è previsto ed è uno degli effetti collaterali del suo contraccettivo. La sua ginecologa ha ragione,
non deve prendere farmaci antiemorragici, ma limitarsi ad attendere di capire se con il passare dei mesi questo sanguinamento passerà. Se non
dovesse accadere, potrà tornare alla pillola Klaira che, come riportarto nel suo foglietto di accompagnamento ” Durante l’utilizzo di Klaira può verificarsi amenorrea (mancanza delle mestruazioni, o meglio del sanguinamento mensile) anche in assenza di gravidanza. Sulla base dei diari delle pazienti, l’amenorrea si verifica in circa il 15% dei cicli”.
Non mi è chiaro perché sia voluta passare a una pillola diversa da Klaira visto che quest’ultima non le dava alcun disturbo: tenga presente che l’assenza di
sanguinamento non è un problema, non è significativa e non rappresenta una ragione valida per sospendere la pillola che la determina. Mi permetto di aggiungere una nota, per così dire, di costume: le donne di molte altre nazionalità apprezzano particolarmente il fatto che una pillola non determini il sanguinamento mensile … Il mio consiglio è di andare avanti ancora qualche mese con la nuova pillola, per vedere se il suo corpo si adatterà al suo impiego e i sanguinamenti cesseranno per poi, come già detto,
eventualmente rivalutare con la sua ginecologa una pillola alternativa (magari tornando a Klaira che non le dava alcun effetto indesiderato). Nel frattempo le consiglio di consumare la carne associata agli agrumi, perché in questo modo può favorire il corretto assorbimento del ferro, di cui i sanguinamenti protratti impoveriscono l’organismo. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
23/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il contraccettivo orale si può assumere anche per pochi mesi senza che questo esponga a particolari problemi. »
09/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisabetta Canitano La pillola può essere assunta anche alle soglie della menopausa, a patto che non si fumi e pressione, colesterolo, peso siano entro i limiti desiderabili. E per capire se davvero serve come contraccettivo si possono effettuare esami specifici. »
20/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini Se la dimenticanza è stata "sanata" assumendo due pillole il giorno successivo e poi le compresse sono state assunte regolarmente la possibilità di aver avviato una gravidanza è davvero più che minima. »
29/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Dopo un aborto spontaneo, la contraccezione ormonale (pillola) si può iniziare nel primo giorno di inizio del flusso mestruale, che generalmente si presenta a distanza di circa 40 giorni. »
24/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Francesco Maria Fusi Quando si smette di assumere il contraccettivo ormonale, c'è la possibilità di iniziare una gravidanza anche poco dopo. »
Le domande della settimana
23/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Serena Mongelli Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
17/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »
Fai la tua domanda agli specialisti