Plagiocefalia posteriore con asimmetria facciale in una bimba di 3 anni

Dottor Giuseppe Spinelli A cura di Dottor Giuseppe Spinelli Pubblicato il 06/12/2023 Aggiornato il 06/12/2023

Ci sono anomalie che devono necessariamente essere valutate da uno specialistica in chirurgia maxillo-facciale esperto di malformazioni cranio-facciali.

Una domanda di: Nina
Salve, la mia bimba ha 3 anni.
Intorno al primo mese di vita inizia ad avere la testa schiacciata da un lato, la pediatra ci disse di non preoccuparci che era plagiocefalia posizionale e che andava via da sola. A 6 mesi non vedo miglioramenti così inizio ad informarmi e mi rivolgo ad un osteopata: abbiamo fatto delle sedute fino a 1 anno di età dicendomi che quello che poteva fare l’ha fatto che rimarrà un po’ schiacciata ma che con i capelli non si noterà e che con il tempo e con degli accorgimenti sarebbe passato.
Ho seguito tutti gli esercizi a casa anche mentre dormiva a girarla sempre, adesso è un mese che guardandola allo specchio vedo un asimmetria nel
volto non so perché non me ne sono mai accorta, magari per il fatto che la vedo tutti i giorni, ha una guancia piu gonfia dell’altra, sono molto
preoccupata non so cosa fare e se si puó risolvere. Vorrei un suo parere. La ringrazio in anticipo.
Giuseppe Spinelli
Giuseppe Spinelli

Gentile Simona,
le asimmetrie cranio facciali possono essere di diversa entità: alcune sono fisiologiche altre patologiche.
Nel caso di sua figlia potrebbe essere una plagiocefalia anteriore non posizionale ma una craniostenosi (chiusura precoce delle suture craniche che permettono a cranio e cervello di espandersi nei primi anni di vita): consiglierei di farla visitare da uno specialistica in chirurgia maxillo-facciale esperto di malformazioni cranio-facciali.
Lo specialista dovrà valutare se richiedere l’esecuzione di esami radiologici per verificare la presenza di una o più suture craniche chiuse precocemente oppure programmare controlli clinici nel tempo. Nel caso venisse confermata la diagnosi di craniostenosi sarà poi necessaria una valutazione multidisciplinare, che coinvolga piu specialisti: il chirurgo maxillo-facciale, il neurochirurgo, l’anestesista pediatrico, il neuropsicologo infantile e l’oculista per stabilire l’iter terapeutico. Cordialmente.

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