PMA a 55 anni: quali rischi?

A cura di Eleonora Porcu - Professoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/07/2023 Aggiornato il 06/11/2023

La legge italiana vieta i trattamenti di PMA su donne di oltre 51 anni, quindi il problema degli eventuali rischi non si pone.

Una domanda di: Elisabetta
Innanzitutto la ringrazio anticipatamente per la eventuale risposta. Ho 55 anni, il mio ciclo è ancora regolare nonostante l’età. Ho già tre figli grandi ma con mio marito stavamo pensando alla PMA in quanto ci piacerebbe avere un quarto figlio, secondo il suo parere quante possibilità avrei che la PMA andasse a buon fine e che percentuale avrei di portare avanti la gravidanza senza rischi?

Eleonora Porcu
Eleonora Porcu

Gentile Signora ,
mi dispiace ma è fuori dall’ età massima per eseguire un trattamento di procreazione medicalmente assistita (PMA). Per la legge italiana la PMA è vietata alle donne di età superiore ai 51 anni. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti