PMA e perdite marrone dopo il transfer

Dottor Francesco Maria Fusi A cura di Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 28/02/2024 Aggiornato il 04/03/2024

In un terzo delle gravidanze iniziate grazie alla procreazione medicalmente assistita si manifestano perdite che però non hanno significato né valore prognostico.

Una domanda di: Deborah
Buongiorno dottore, vengo da 7 anni di PMA e questa è la mia primissima gravidanza in assoluto, derivante da un cryotransfer di blastocisti in 6^ giornata. Mi è stato consigliato di continuare la terapia e attendere la prima visita. Stamane a 17 giorni dal transfer, ho avuto perdite marroni liquide: il ginecologo mi ha consigliato riposo e di aggiungere un ulteriore ovulo di progesterone alla terapia che già assumo. Sono passate alcune ore, sono a letto, e sembra che le perdite siano drasticamente diminuite, seppur trovo ancora residui sulla carta igienica. Ho molta paura, cosa può essere successo? Temo che si sia già interrotto tutto. Consiglia di effettuare un prelievo per valutare la beta-hCG? Grazie per l’eventuale risposta, porgo cordiali saluti.

Francesco Maria Fusi
Francesco Maria Fusi

Cara signora, non occorre che faccia nulla, non c’è bisogno di un nuovo dosaggio delle beta-hCG. Un terzo delle gravidanza da PMA sono caratterizzate da perdite marroni, che non hanno alcun significato prognostico, cioè non sono automaticamente un segnale di allarme che preannuncia l’interruzione della gravidanza. Faccia come le è stato suggerito e non si agiti. Mi tenga aggiornato, se le fa piacere. Cordialmente.

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