Poliabortività: quali cause?

Dottor Francesco Maria Fusi A cura di Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/03/2021 Aggiornato il 09/03/2021

Non sempre è possibile stabilire per quale ragione le gravidanza si interrompono.

Una domanda di: Michela
Ho 29 anni e da circa 2 anni proviamo ad avere un bambino, ma per ora ci
sono stati solo 2 aborti spontanei, di cui uno con raschiamento. Abbiamo
fatto tutti gli esami per la poliabortività e per fortuna non è emerso
nulla, ma ancora non abbiamo capito il motivo. Preciso che da piccola mi
avevano diagnosticato una Pcos (sindrome dell’ovaio policistico), mai più confermata. Ho fatto i dosaggi
ormonali e sono tutti ok (anche rapporto LH e FSH) tranne testosterone e
androstenedione che risultano un po’ alti. Questi esami potrebbero
confermare una Pcos anche se da ecografia non è evidente? La Pcos può
essere stata la causa dei precedenti aborti? E cosa si potrebbe fare per
ridurre la concentrazione di questi ormoni? La ringrazio anticipatamente.

Francesco Maria Fusi
Francesco Maria Fusi

Gentile signora,
per potere definire una sindrome dell’ovaio micropolicistico occorre che ci siano almeno 2 dei 3 seguenti elementi: – iperandrogenemia o iperandrogenismo, – oligomenorrea o amenorrea, – micropolistosi ecografica. Da come scrive sembrerebbe che lei abbia solo uno di questi tre elementi. La cura è comunque una correzione dell’ovulazione, soprattutto con la somministrazione di progesterone. Se l’iperandrogenismo è corresponsabile dei suoi aborti lo sarebbe per una carenza di progesterone, non per l’eccesso di androgeni stesso. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti