Positiva all’ureaplasma al sesto mese di gravidanza: che fare?

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 04/03/2023 Aggiornato il 04/03/2023

In gravidanza, quando il tampone vaginale rileva un'infezione da ureaplasma è prudente effettuare una cura antibiotica basata sull'antibiogramma.

Una domanda di: Giancarlo
Farà un certo effetto, ma non sono una mamma in apprensione bensì un neopapà. Da qualche giorno abbiamo scoperto che mia moglie è risultata positiva all’ ureaplasma con un valore di >1.000.000. Dal momento del concepimento non abbiamo avuto più alcun tipo di rapporto sessuale ma ha sempre sofferto di fastidiose perdite e bruciori nella zona pelvica. Varie ricerche ed esami non avevano mai portato a problematiche batteriche. Ora siamo terrorizzati, la mamma è al sesto mese e per quanto io cerchi di rincuorarla, sono preoccupatissimo. Leggendo in rete ho letto di svariate problematiche che potrebbero insorgere al bimbo. Come ci consiglia di comportarsi? Gentilissima.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile papà, la letteratura scientifica sull’effetto che una infezione vaginale da ureaplasma possa avere sull’esito della gravidanza non riporta risultati conclusivi. Si parla di parto prematuro e di rottura delle membrane anzitempo ma l’evidenza che un trattamento sia efficace non è certa, poiché potrebbero essere presenti altri fattori di rischio. Tuttavia, credo sia più prudente effettuare una cura antibiotica basata sull’antibiogramma che immagino sia stato fatto insieme al prelievo microbiologico. Andrà poi verificato a distanza di una decina di giorni dalla fine della terapia, se il tampone vaginale si è negativizzato e se i sintomi sono scomparsi. Mi tenga aggiornata, se lo desidera. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti