Positiva all’ureaplasma parvum e l’antibiotico non cambia la situazione

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/03/2024 Aggiornato il 19/03/2024

La presenza dell'ureaplasma non suggerisce automaticamente la necessità di affrontare una cura con antibiotico, visto che questo microorganismo vive normalmente in vagina e solo raramente diventa patogeno.

Una domanda di: Sara
Buongiorno Dottore, volevo chiederle una delucidazione in merito a degli esami che ho effettuato.
La ginecologa mi ha prescritto a inizio gravidanza dei tamponi vaginali/
cervicali, esame urine e urino coltura. I risultati tamponi ed esami urine sono tutti negativi tranne poi una dicitura sul referto dei tamponi dove diceva
– reperto accessorio: POSITIVA LA RICERCA DI DNA DI UREAPLASMA PARVUM (MULTIPLEX REAL-TIME PCR).
Ho portato in visione il referto alla ginecologa che mi ha prescritto terapia antibiotica con zitromax per me e mio marito.
Seguentemente ho rieffettuato i tamponi ed esame urine e urino cultura dopo 2 settimane dalla fine dell’antibiotico e nuovamente è risultato tutto
negativo tranne sempre la stessa dicitura sui tamponi. Secondo lei cosa potrebbe significare?
In attesa di un suo riscontro, cordiali saluti.
Francesco De Seta
Francesco De Seta

Carissima,
purtroppo a tutt’oggi non è ancora chiaro il ruolo di tali microrganismi che vivono normalmente in vagina e solo alcune volte diventano patogeni, ovvero scatenano un’infezione.
Pertanto la sola positività senza alcun sintomo richiede trattamento antibiotico solo in casi selezionati, per esempio quando ci troviamo davanti a un’infertilità che non trova giustificazione, negli aborti ricorrenti, in caso di gravidanze ad alto rischio. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Piccolissima con stitichezza: che fare?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età,  »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti