Posso dare le fave alla mia bambina?

Professor Giorgio Longo A cura di Giorgio Longo - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 29/04/2019 Aggiornato il 02/05/2019

In caso di favismo, la temibile anemia causata dalle fave può manifestarsi anche solo inalando l'odore dei bacelli: a una bimba che vive in un ambiente dove le fave vengono coltivate e non ha mai avuto disturbi si può offrire questo legume senza timore.

Una domanda di: Monica
Salve vorrei una delucidazione. Mia figlia il giorno 30 compie 11 mesi. Vorrei introdurre le fave nella sua alimentazione poiché sono di nostra
coltivazione quindi altamente biologiche. Però mi hanno chiesto di consultare prima qualcuno perché sono molto allergizzanti. È vero? Come mi
devo comportare?

Giorgio Longo
Giorgio Longo

Cara mamma,
le fave sono legumi come i fagioli, i piselli, i ceci e le lenticchie. Anche le fave sono ricche di proteine e come tali possono trovare qualche soggetto allergico e spesso chi è allergico alle fave lo è anche ad altri legumi per somiglianza delle proteine interessate. Non è però certo un’allergia frequente, né più grave delle altre e non mi pare che debba essere temuta in una bambina che non abbia alcun elemento di rischio allergico (familiarità; dermatite atopica; o già un’altra allergia alimentare verso alimenti ben più allergizzanti e già introdotti, come uovo e latte).
Ma sarei certo che quella da lei temuta non è la ”allergia” alle fave, ma il “favismo” che erroneamente viene chiamato allergia, mentre è una sorta di intolleranza alle fave che è una malattia ben più grave che interessa il metabolismo dei globuli rossi portatori di un difetto dell’enzima glucosio-6-fospato-deidroghenasi (G6PD). L’ingestione delle fave comporta nel soggetto con deficit di G6PD una grave, e potenzialmente fatale, anemia acuta da rottura dei globuli rossi. Ma nelle persone affette da favismo una crisi emolitica acuta può essere scatenata anche dalla semplice inalazione del profumo dei fiori delle fave, o dall’odore emanato dai bacelli, tanto che in alcune zone dove il favismo è molto frequente i comuni vietano la stessa coltivazione delle fave. Mi sembra sufficiente per dire che proprio per voi, che con le fave ci convivete, questo è l’ultimo dei problema da temere. Proponga dunque le fave alla bambina senza timore. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti