Posso essere incinta dopo un rapporto protetto dal profilattico?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 02/02/2021 Aggiornato il 02/02/2021

La gravidanza inizia solo se il liquido seminale viene a contatto con i genitali femminili: il preservativo usato correttamente impedisce che avvenga.

Una domanda di: Caterina
Le scrivo perchè in questi giorni sto sperimentando un’ansia particolare a causa della paura di una gravidanza indesiderata. Ho avuto un rapporto completo, ma protetto con metodo di barriera quale il preservativo maschile in data 24 gennaio. Il venerdì successivo (giorno antecedente alla presunta ovulazione) ho avvertito dolori al basso ventre e delle perdite ematiche presumibilmente legate all’ovulazione tra sabato e domenica che però ho già sperimentato in precedenza, senza possibilità di una gravidanza. Ho paura di farmi prendere eccessivamente dalle mie paranoie prospettandomi una gravidanza in presenza di sintomi di diversa natura e di ingenerare così un processo psicologico che mi porti a sperimentarne altri. Secondo lei è possibile che io sia incinta oppure sto solo avvertendo fasma-sintomi?

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
non ho ben compreso cosa mi stia domandando, comunque sia provo a rispondere. Una gravidanza si instaura quando nel corso del rapporto sessuale il liquido seminale maschile entra nella vagina da dove gli spermatozoi risalgono fino alle tube, in cui avviene il concepimento. Se nel rapporto sessuale di cui mi riferisce è stato usato correttamente il profilattico e quindi non c’è stato alcun contatto tra il liquido seminale del suo partner e i suoi genitali non c’è ragione di essere preoccupata. Il mio consiglio è comunque quello di discure con il suo ginecologo l’opportunità di adottare un metodo contraccettivo che possa farla stare completamente tranquilla, visto che il profilattico non raggiunge questo scopo. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti