Possono arrivare le mestruazioni a gravidanza iniziata?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/10/2018 Aggiornato il 24/10/2018

Il primo e più significativo segnale di gravidanza iniziata è l'amenorea, cioè il mancato arrivo del flusso mestruale. Tuttavi eccezionalmente, un sanguinamento si può verificare anche se il concepimento è avvenuto.

Una domanda di: Giulia
Ho 18 anni, dopo l’arrivo delle mestruazioni, successivamente a un rapporto a rischio, si è autorizzate a escludere una gravidanza? Inoltre le mestruazioni, se è avvenuto il concepimento, non arrivano neanche il primo mese? Perchè sono assenti le mestruazioni in gravidanza? Con cordialità.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Buongiorno Giulia, quante domande hai…giustamente! Siccome hai già avuto i primi rapporti, ne approfitto per dirti che può essere una buona idea programmare una visita ginecologica (in consultorio non costa poi così tanto: circa 30 euro) per fare il punto sul tema della contraccezione.
Sarebbe bello non aver bisogno di contraccettivi e potersi donare completamente all’uomo che ami…ma capisco che magari lui non se la sentirebbe di diventare papà (magari nemmeno tu, ma noi donne di solito arriviamo prima degli uomini a desiderare i figli).
Resta il fatto che c’è stato un rapporto “a rischio” e che dopo hai visto arrivare le mestruazioni. Se ti sono sembrate le solite mestruazioni di sempre (come durata e intensità del flusso) direi che la gravidanza dovresti averla evitata. Uso il condizionale perché in alcuni rari casi può accadere che la donna veda il ciclo nonostante ci sia già una gravidanza in corso. Normalmente non è così. La mestruazione è proprio il momento in cui finisce un ciclo in quanto NON si è instaurata una gravidanza e l’utero si libera del suo rivestimento di endometrio (una specie di “culla” per un eventuale embrione) e riparte a prepararne uno nuovo per il mese successivo. La mestruazione si verifica perché, se non insorge la gravidanza, i livelli di progesterone calano e l’endometrio che riveste l’utero si sfalda. Se invece si instaura una gravidanza, il sintomo più classico è l’amenorrea ossia la mancanza del ciclo mestruale, legata proprio agli alti livelli di progesterone (l’ormone che mantiene in essere la gravidanza, prodotto inizialmente dall’ovaio e poi dalla placenta). E’ “colpa” del progesterone se prima che arrivi il ciclo abbiamo l’umore parecchio volubile con facilità ad andare in crisi oppure il seno teso e dolente. Ma il progesterone è anche un ormone “bello” che ci aiuta a tornare un po’ bambine e a prenderci cura al meglio dei nostri figli…il famoso istinto materno esiste davvero!
Scusa, magari sono andata fuori tema, spero di averti risposto, sono a disposizione se hai ancora dei dubbi, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti